“Il candidato sindaco Antonio D’Alì continua ad attaccarmi, prima sul piano professionale, adesso con tentativi di censura. Preferiremmo piuttosto avere con lui un confronto pubblico e democratico, così come lo abbiamo già avuto con gli altri candidati alla carica di primo cittadino”.
Lo afferma Piero Savona dopo che il senatore D’Alì ha chiesto con un esposto al Corecom – Autorità per le garanzie nelle telecomunicazioni – che venga imposta la rimozione dello spot elettorale in onda su un’emittente locale e sui social network.
“Secondo il candidato D’Alì – aggiunge Savona – il nostro spot non promuoverebbe alcun programma elettorale o opinione politica, piuttosto vorrebbe schernire le sue proposte. Lo spot non cita direttamente nessuno ma si limita a criticare il metodo delle promesse elettorali eclatanti che poi non vengono mantenute, sottolineando, inoltre, il desiderio dei cittadini di una città normale in un momento storico per Trapani che di normale non ha niente”.
“Questo episodio – conclude Savona – segue quello di pochi giorni fa, quando il senatore D’Alì si è detto favorevole alla chiusura degli Iacp, istituto di cui, guarda caso, sono direttore provinciale”.