Celebrazioni garibaldine, il ruolo del centro studi marsalese.

Gaspare De Blasi

Celebrazioni garibaldine, il ruolo del centro studi marsalese.

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giovedì 11 Maggio 2017 - 11:16

In questi giorni di celebrazioni garibaldine, un ruolo fondamentale lo sta svolgendo il Centro Internazionale Studi Risorgimentali Garibaldini di Marsala, presieduto da Romano Ugolini.

Professore, come sono andati i due convegni organizzati del centro?

Lo scorso 10 maggio si è tenuto un incontro con gli studenti marsalesi su un tema riguardante la Grande Guerra del ’15-’18. Abbiamo deciso di coinvolgere le scolaresche, che sono intervenute numerose, perché siamo convinti che la memoria del passato non debba disperdersi. A Marsala poi sono stati oltre 300 i caduti nella grande guerra ed è giusto ed opportuno che i giovani sappiano di questi loro concittadini che, giovanissimi, perdettero la vita in terre molto lontane”.

Sul tema hanno relazionato anche il vice direttore dell’Istituto Storia Risorgimentale con sede al Vittoriano a Roma Marco Pizzo e i consiglieri del Centro marsalese, Giuseppe Donato e Giovanni Alagna che ha ricordato alla nostra testata come sia importante coinvolgere i cittadini marsalesi che avessero ricordi cartacei o fotografici di loro congiunti riguardante quel periodo. In questo caso si può contattare il comune per fornire al Centro materiale informativo che comunque verrà immediatamente restituito dopo essere stato visionato.

Il secondo convegno ha riguardato il tema “Giuseppe Garibaldi, da Ginevra a Mentana”. Chiediamo a Professore Ugolini quali sono le iniziative future del Centro Internazionale Studi Risorgimentali Garibaldini

Cerchiamo di recuperare la memoria di quanto è accaduto a Marsala e di quanto è accaduto ai marsalesi che hanno preso parte alla prima guerra mondiale. Il Centro ha anche tra le sue prerogative quello di occuparsi di tale periodo storico. A Marsala c’è un importante archivio tra cui potere attingere informazioni. Anche io insisto nell’invogliare i marsalesi a farci avere quanti più reperti storici di quel periodo che a volte sembra sconosciuto, ma che ha visto coinvolti tanti marsalesi”.

Tra le iniziative c’è quella del possibile restauro di alcune tombe di marsalesi caduti nella grande guerra che stanno andando in rovina. C’è una legge dello Stato del 2001 che prevede dei finanziamenti ad hoc. A tale proposito il centro intende incontrarsi con l’assessore ai servizi cimiteriali Salvatore Accardi, che comunque alla nostra redazione ha detto di essere disponibile ad eventuali interventi conservativi di tali loculi.

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