Dopo aver avuto contezza della perizia tecnica condotta da Claudio Benanti dell’Ordine degli Agronomi della provincia di Palermo e trasmessa al sindaco di Trapani, il Comitato Pro Eritrine torna all’attacco. Alla luce delle risultanze della perizia, che va in direzione opposta a quella effettuata dall’amministrazione comunale, il Comitato ha dato mandato all’avvocato Vincenzo Maltese “di adottare tutte le azioni più idonee a tutelare il patrimonio monumentale della città” e, nel caso specifiche, le eritrine che dovrebbero essere oggetto di sradicamento da parte degli operai comunali. “Pertanto – si legge nella nota inviata anche agli organi di stampa – si è condiviso di inviare una nota di diffida all’amministrazione comuanale e per conoscenza al Prefetto di Trapani e alla Procura della Repubblica, dal compiere atti idonei a commettere potenzialmente danni per la collettività trapanese anche di tipo erariale. Al contempo l’avvocato Maltese è al lavoro per predisporre un esposto che unitamente alle risultanze della perizia tecnica verrà immediatamente depositata presso la Procura della Repubblica di Trapani. Unitamente al Comitato pro Eritrine, sottoscriveranno la diffida e l’esposto anche le associazioni Italia Nostra e Legambiente.