Fundarò attacca la preside di un istituto di Castellammare: “Ha impedito agli studenti di partecipare a una manifestazione sull’ambiente”

redazione

Fundarò attacca la preside di un istituto di Castellammare: “Ha impedito agli studenti di partecipare a una manifestazione sull’ambiente”

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venerdì 28 Aprile 2017 - 13:42

“Questa mattina è avvenuto un fatto gravissimo: la dirigente scolastica dell’istituto Mattarella-Dolci di Castellammare del Golfo ha impedito ai propri studenti di partecipare ad una manifestazione legata all’ambiente “Prima giornata ecologica del Golfo” per paura di ritorsioni da parte dei vertici della Distilleria Bertolino, con cui l’istituto ha legami legati ai progetti di alternanza scuola – lavoro”.

A dichiararlo è Massimo Fundarò, presidente del movimento ecologista Ecò! e organizzatore dell’evento in corso oggi ad Alcamo e Castellammare del Golfo. La manifestazione si articola in due parti: la prima, quella a cui avrebbero dovuto partecipare gli studenti, è l’Eco-nuotata dello Zingaro, in cui Enzo Favoino, coordinatore scientifico di Zero Waste Europe, ha nuotato per circa 5 chilometri da Cala Capreria alla spiaggia di Guidaloca al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi della sostenibilità ambientale; la seconda parte è il convegno che si terrà nel pomeriggio dal titolo “Sì al riciclo, No agli inceneritori”, un dibattito tra dieci sindaci del comprensorio di Alcamo, i comitati contro la costruzione dell’inceneritore di contrada Falconeria, le associazioni ambientaliste regionali ed esperti del settore in cui si discuterà anche della costruzione dell’inceneritore di Contrada Falconeria ad opera della Distilleria Bertolino.

“È preoccupante e grave che una dirigente scolastica, che dovrebbe sempre e comunque privilegiare la propria funzione educativa e di esempio, abbia abdicato a questi doveri, cedendo, probabilmente, al timore di una ritorsione da parte della signora Bertolino e della sua azienda, presso cui gli alunni dell’istituto tecnico Mattarella-Dolci svolgono gli obblighi della scuola-lavoro – commentano gli organizzatori dell’evento – in un sol colpo si è vanificata la prioritaria necessità di dare seguito agli insegnamenti di educazione civica sulla nostra Costituzione, che garantisce libertà di opinione e di manifestarle a tutti i propri cittadini. La eco-nuotata dello Zingaro, a cui i ragazzi avrebbero dovuto partecipare stamane come spettatori, aveva una generica funzione di testimonianza a favore dei temi ambientali, il convegno del pomeriggio è, invece, incentrato sull’importanza del riciclo a sfavore dell’ipotesi di costruire inceneritori o di dislocare l’azienda Bertolino, ad alto impatto ambientale, nei pressi di Alcamo e Castellammare, zone di particolare pregio e attrattiva turistica. E’ evidente che anche solo la vicinanza dei due eventi e l’eco di quello che verrà detto oggi è bastato a scoraggiare la preside e a farla ritornare sui propri passi, revocando l’autorizzazione già concessa. Ci dispiace per i ragazzi e per la brutta pagina di “scuola” che hanno vissuto oggi”.

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