Beni confiscati alla mafia assegnati ai Comuni di Castelvetrano, Castellammare ed Alcamo

redazione

Beni confiscati alla mafia assegnati ai Comuni di Castelvetrano, Castellammare ed Alcamo

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venerdì 28 Aprile 2017 - 16:35

Ieri pomeriggio a Palermo il prefetto Umberto Postiglione, direttore dell’Agenzia Nazionale per i Beni Confiscati, ha affidato a una nutrita delegazione di sindaci siciliani 440 tra immobili, fabbricati e terreni oggetto di sequestro e confisca alla criminalità organizzata. La consegna ha riguardato nel trapanese anche i Comuni di Castelvetrano, Castellammare del Golfo e Alcamo.

In particolare, il prefetto Postiglione ha affidato al sindaco Felice Errante (dimessosi oggi) 47 beni immobili, raccogliendo una manifestazione d’interesse avanzata dal Comune di Castelvetrano nei mesi scorsi.

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“Sono certo che la prossima amministrazione saprà reimmettere in un sistema virtuoso e produttivo un patrimonio immobiliare di tale portata”, ha commentato Errante. Diciassette beni sono invece stati assegnati al Comune di Castellammare del Golfo: “Avvieremo progetti ed attività di utilizzo in modo che gli immobili vengano restituiti alla collettività. Importante anche l’assegnazione, questa avvenuta direttamente, degli edifici confiscati a san Paolo della Croce che diventeranno la nuova stazione dei carabinieri ed il nuovo commissariato di polizia di Stato», ha affermato il primo cittadino castellammarese Nicolò Coppola.

«Fabbricati e terreni in varie zone centrali della città ed in località come Scopello, sono stati consegnati all’amministrazione comunale e saranno utilizzati per attività sociali, culturali, aggregative come ricordo è stato già fatto con gli immobili confiscati e destinati a pronto soccorso sociale ed a centro diurno per disabili in contrada Bocca della Carrubba e Tavolatella -spiega il sindaco Nicolò Coppola- Ma le possibilità di riconversione sono molteplici e questa amministrazione cercherà di utilizzarli al meglio per la comunità cittadina, scopo per il quale sono stati acquisiti».

consegna beni confiscati 27 aprile 2017

Altri 5 beni sono infine stati affidati al Comune di Alcamo. “Si continua il percorso intrapreso per restituire alla collettività degli immobili che potranno essere riutilizzati a fini istituzionali”, ha commentato Domenico Surdi. Nello specifico si tratta di 4 immobili, di cui uno in via XV Maggio, uno in via Caldiero, l’altro in via Federico II, ed ancora una villetta ad Alcamo Marina (nei pressi del cavalcavia della Battigia) ed un terreno, orto urbano (zona cimitero). “La legalità – aggiunge Surdi – è uno dei principi fondamentali cui la nostra Amministrazione tiene in particolar modo ed infatti ci apprestiamo a portare in Consiglio Comunale il Regolamento per l’utilizzazione e l’assegnazione dei beni confiscati alla criminalità”.

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