“L’Uccello Cantore”, la rappresentazione teatrale realizzata dall’Associazione Antiracket e Antiusura Trapani, sarà presentata all’ Auditorium RAI di Palermo il prossimo 10 febbraio 2017 alle ore 18.
La performance rientra nell’ambito del Progetto “Educhiamo alla Legalità” finalizzato a sensibilizzare gli studenti e la società civile sui temi della legalità e della sub cultura mafiosa.
L’opera teatrale, ambientata in una cella di un carcere femminile, narra il dramma di Costanza e Maria. Figlie di famiglie mafiose dello stesso paese, accomunate da esperienze negative, rappresentano due distinte personalità: l’una, Costanza, irremovibile nella ferma convinzione del suo essere mafiosa, l’altra, Maria, vittima degli eventi, stanca della detenzione e decisa a “cantare”.
Rivolgendo l’attenzione sulla storia di Costanza si osserverà una donna invasa dal rimorso e tormentata dal proprio passato; l’opposta sensazione di pace, invece, offrirà Maria che, presa coscienza della gravità dei reati commessi, deciderà di parlare con i Giudici ed infine andrà incontro alla morte per mano di Costanza.
Lo spettatore potrà anche concentrarsi sul ruolo della madre, educatrice dell’onore, conservatrice delle regole, matriarca vestita di nero, istigatrice e mandante, causa di tutti i mali.
Il messaggio che L’Uccello Cantore trasmette è che la scelta di essere mafioso comporta l’accettazione di una vita caratterizzata da “bruttezza” morale che non sempre, purtroppo, riceve una generale riprovazione sociale. Un messaggio, quindi, che impone una seria riflessione sulla necessità di un’incisiva azione formativa capace di far crescere nei giovani senso di responsabilità civile e netta avversione per la cultura e la criminalità mafiosa.