Le scuole di Campobello celebrano la Giornata della Memoria

redazione

Le scuole di Campobello celebrano la Giornata della Memoria

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venerdì 27 Gennaio 2017 - 16:56

L’istituto “L. Pirandello – S. Giovanni Bosco” e l’Istituto Tecnico per Geometri “V. Accardi” di Campobello hanno organizzato alcune manifestazioni in occasione della Giornata della Memoria. Nell’istituto comprensivo “L. Pirandello – S. Giovanni Bosco”, gli alunni delle seconde classi della scuola secondaria di primo grado, coordinati dai docenti Rosanna Equizzi, Sara Capo, Giovanni Urso, Cristina Parrinello, Sonia Cusumano e Francesca Luppino, in particolare, hanno dato vita a diversi momenti di riflessione, ricordando con parole, immagini, balli e canti l’immane tragedia dell’Olocausto. La manifestazione ha visto in apertura l’esibizione del coro d’Istituto diretto dal prof. Francesco Barbaria e dal prof. Vito Di Trapani. Molto toccante è stata anche la manifestazione degli alunni dell’Istituto Tecnico per Geometri “V. Accardi”, che stamattina, nell’auditorium “Silvestro Messina” hanno portato in scena “Per vivere ciò che è stato”, una rappresentazione che racconta la storia di un giovane uomo tormentato dal ricordo della Shoa, dimostrando attraverso i dialoghi tra i personaggi, la danza e il canto, che il nazismo non ha vinto e non potrà mai vincere, finché sulla terra ci saranno uomini che sentiranno il bisogno di gridare basta alle atrocità dell’uomo sull’uomo.

In un momento di grandi tensioni a livello internazionale, come quello attuale – ha detto il sindaco Giuseppe Castiglione che ha partecipato ad entrambe alle manifestazioni –  è più che mai doveroso celebrare la Giornata della Memoria al fine di conservare il ricordo di un così tragico e oscuro dramma dell’umanità che non riguarda solamente il popolo ebraico, ma ognuno di noi e le nostre coscienze. L’intolleranza e la xenofobia sono infatti mali che tutt’oggi circolano nella nostra società e uno sguardo attento e vigile su quanto si verifica nel mondo ci dimostra che tante e diverse forme di fanatismo e di persecuzione sono ancora in atto. La shoah non può dunque finire solo nei ricordi. Ricordare il passato ci aiuti a comprendere e a giudicare meglio il presente, facendo in modo che eventi così aberranti e disumani non si ripetano mai più in nessuna parte del mondo. Per questo motivo è particolare importante che questi temi vengano affrontati, soprattutto a scuola, dove ogni giorno si formano gli uomini di domani”.

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