Michela Cupini 45 anni, ligure, proveniente da un precedente incarico a Montecatini Terme, è da alcune settimane il nuovo comandante dei Vigili Urbani di Marsala. Arriva nella città lilybetana a seguito di una selezione che l’ha vista “scelta” dal sindaco Alberto Di Girolamo tra quanti avevano partecipato ad un apposito bando pubblico. Incontriamo la neo comandante nel suo ufficio del comando della Polizia Municipale di via Ernesto del Giudice.
Che cosa l’ha spinta a partecipare ad un bando che poi l’ha portata a tanti chilometri dalla sua regione d’origine?
“Intanto si tratta di una “promozione”. Il sindaco di Montecatini aveva abolito la figura di dirigente del mio settore, assegnando incarichi ai funzionari. Qui invece occuperò il ruolo di dirigente. Poi io sono nomade per natura. Sono originaria di La Spezia, abito a Viareggio, lavoravo a Montecatini Terme facendo più di 60 chilometri al giorno. Ero già stata nella “nostra” città per tenere delle conferenze”.
Che idea si è fatta di Marsala?
“Sto cominciando a visitarla in lungo ed in largo. Il decentramento in oltre cento borgate è particolare ma al tempo stesso difficile. Ogni zona ha la sua peculiarità visto che alcune realtà sono grandi quanto un piccolo comune. Mi riferisco a Stasatti e Birgi in cui sono stata. Abbiamo in atto funzionante un solo distaccamento dei Vigili Urbani, quello di Strasatti. Mi dicono che prima ce ne erano altri. Se è possibile, magari rendendoli fruibili a giorni alterni, vorrei cercare di ripristinarli”.
Per avviare una tale servizio occorre un corpo di vigili certamente più numeroso.
“Ho trovato un organico inferiore a quello previsto. Con le donne e gli uomini che ho ha disposizione riesco a coprire i servizi del centro urbano. Ne ho parlato con il sindaco. E’ un argomento in agenda. Colgo l’occasione però per dire che i Vigili urbani in servizio a Marsala da una mia prima impressione, risultano essere molto preparati. Non soltanto dal punto di vista professionale, ma anche da punto di vista umano. Occorre che tutti siano motivati. Ne sto discutendo con i rappresentanti sindacali del Corpo. Per esempio ho trovato una orario serale e notturno che occorre modificare”.
Ci spieghi meglio.
“C’è in atto un servizio che va dalle 19 all’una di notte. Il servizio è svolto però senza il supporto della centrale operativa. Magari limitandolo ai fine settimana va esteso fino alle due ma supportato dalla centrale a cui i cittadini possono rivolgersi. Sarà poi cura dell’operatore smistare la chiamata alla pattuglia in servizio”.
Veniamo ad uno dei nodi dolenti della viabilità in centro: il parcheggio.
“Io sono per prevenire piuttosto che reprimere. Occorre dare dei servizi e poi in caso in cui i cittadini non li rispettino, sanzionarli. Dobbiamo creare quanti più parcheggi nell’immediatezza del centro, più ci si avvicina al “cuore della città” più debbono aumentare quelli a pagamento. A tale proposito posso anticipare che entreranno tra poco in servizio le nuove colonnine dove si possono acquistare i park card. Ne abbiamo pronte otto. Alcune andranno in via Roma, una nel parcheggio di via Omodei e altre nella parte nord della città”.
A proposito di servizi, durante le appena trascorse festività si sono rivisti i vigili a “piedi” nel centro della città.
“Sono convinta che anche la divisa faccia servizio. Il vigile che gira per le vie del centro dà informazioni, sicurezza e previene possibili infrazioni”.
Ci sono sul tappeto alcune soluzioni per migliorare la viabilità nel centro urbano soprattutto nelle arterie principali. Che idea si è fatta?
“Intanto occorre, nel rispetto delle norme che riguardano i residenti, fare rispettare la zona cosiddetta Ztl. Una soluzione per la trafficatissima via Mazzini potrebbe essere quella di creare uno spartitraffico al centro della strada. Con i dovuti distinguo dovuti alla diversa larghezza del manto stradale, sul genere di via Fardella nella vicina Trapani”.
Lei proviene anche dalle esperienze fatte in una serie di conferenze tematiche. Pensa di farne anche nella nostra città?
“Legalità e rispetto del codice della strada. Ma soprattutto educazione civica . Temi che potremmo affrontare in una serie di conferenze che si potrebbero tenere nelle scuole marsalesi”.