Sono giunti questa mattina al porto di Trapani a bordo della nave “Aquarius” di SOS Méditerranée, 353 profughi salvati in più operazioni nel Mediterraneo nella notte tra sabato e domenica, ma anche i cadaveri di due donne. Si tratta di 232 uomini e 121 donne, di cui 10 in stato di gravidanza, mentre i minori sono 66, di cui 56 non accompagnati e due bambini sotto i 5 anni. Provengono per la maggior parte dalla Nigeria, ma anche da Etiopia, Bangladesh, Gambia.

La “Aquarius” è l’unica nave civile ad operare con continuità anche d’inverno, ed è gestita dall’ organizzazione umanitaria italo-franco-tedesca SOS Méditerranée che opera in partenariato con Medici Senza Frontiere.

Le due vittime sono state ritrovate prive di sensi a bordo di una delle imbarcazioni soccorse nella notte tra sabato e domenica, un gommone sovraffollato e già quasi sgonfio. Immediatamente trasportate sulla Aquarius per le prime cure, sono morte poco dopo nonostante gli sforzi del team medico per la rianimazione. Secondo quanto riferisce Medici Senza Frontiere a bordo della Aquarius, entrambe erano in gravi condizioni d’ipotermia quando sono arrivate alla clinica di bordo. La sorella di una delle vittime era tra i profughi soccorsi ed è stata in grado di effettuare il riconoscimento del corpo. I migranti sono stati condotti all’Hotspot di Milo per le procedure d’identificazione, mentre per le due salme è stata predisposta l’autopsia.