La Cgil ha diffuso i risultati di uno studio che ha effettuato. Fin qui nulla di speciale. Da tempo ormai i sindacati con quello più “grande” in testa si dedicano, non so se ci capite, ad attività che in un primo momento possono apparire non direttamente di competenza. Da anni sono attivi i Caf che fanno assistenza fiscale ai lavoratori. Le organizzazioni sindacali fanno indagini, per meglio conoscere la realtà che devono poi “difendere”. Qualcuno dice che tutto ciò va a discapito delle tradizionali lotte sindacali del passato. Oggi però lo status del lavoratore è cambiato. Una volta si difendeva la qualità della vita all’interno dei luoghi di lavoro, poi si è passati alla forte rivendicazione dei diritti di chi lo stava per perdere. Oggi sono sempre più le necessità di tutela per le rivendicazioni su chi il lavoro non lo ha e ambisce ad ottenerlo. Torniamo allo studio. Secondo il sindacato in Sicilia, i risultati sono nazionali ma noi utilizzeremo soltanto quelli che riguardano la nostra Isola, ogni 100 anziani pensionati ci sono 129 giovani disoccupati. E’ un dato allarmante che va nella direzione di quanti sostengono che il peggio deve ancora arrivare. Oggi le pensioni di chi ha avuto la fortuna di averle, servono per mantenere le generazioni che il lavoro non ce l’hanno. Tocchino ferro e quant’altro i nostri anziani amici, ma quando, fra cent’anni si capisce, se ne andranno come camperanno le famiglie dei loro più giovani congiunti? Le ricette della politica non si vedono o non hanno effetti sul lavoro. Se il dato della Cgil è veritiero negli ultimi due anni la situazione è peggiorata. Niente lavoro né sviluppo. Altro che Jobs Act. In questi giorni il premier Matteo Renzi ha annunciato l’arrivo di finanziamenti in Sicilia per i lavori pubblici. In poche parole: occupazione. L’opposizione ha detto che sono promesse in cambio del Si al referendum. Chissà. Noi però vi giriamo un un quesito che è allo stesso tempo una proposta: andate a rileggervi le promesse che i politici nazionali ci hanno fatto negli ultimi anni. Poi verificate cosa è successo. E dato che noi non siamo contro “Roma ladrona” andate a verificare, per restare in casa nostra, il programma, vecchio ormai di 4 anni, del presidente della regione Rosario Crocetta e verificate anche quello.
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