Riqualificazione del centro storico di Calatafimi Segesta: accordo con l'Università di Palermo

redazione

Riqualificazione del centro storico di Calatafimi Segesta: accordo con l'Università di Palermo

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venerdì 11 Novembre 2016 - 12:53

Il Comune di Calatafimi Segesta e il CIRCES (Centro Interdipartimentale di Ricerca sui Centri Storici e sulle Identità Territoriali) dell’Università degli Studi di Palermo sigleranno un accordo per l’attuazione di iniziative finalizzate alla riqualificazione del centro Storico e alla pianificazione sostenibile del territorio.

Nella pratica si darà applicazione a quanto previsto dalla legge regionale n.13/2015, che obbliga i Comuni ad effettuare un censimento capillare di tutte le abitazioni del centro storico al fine di “favorire il recupero del patrimonio edilizio di base dei centri storici”.

Calatafimi Segesta si attrezza per un aggiornamento del piano regolatore generale con riferimento al suo nucleo antico, la cui ricognizione sarà condotta dal Circes, rimanendo in capo all’amministrazione la responsabilità dell’adozione formale del piano come verrà proposta dall’ufficio tecnico una volta ricevuta dal Circes l’attività ricognitiva.
Quello prodotto dal Circes sarà di fatto un lavoro preliminare alla realizzazione aggiornata del Prg di Calatafimi Segesta. Uno studio che mirerà soprattutto a rivalutare il territorio ed in modo particolare il Centro Storico, in modo tale che si possa avviare con celerità quel processo di opportunità e di crescita turistica ed economica da farlo diventare prestissimo oggetto di investimenti .
“Il Comune – spiega ancora il sindaco Vito Sciortino – avvalendosi delle alte competenze del Circes manterrà alto lo standard qualitativo dell’offerta professionale ma, dall’altro lato otterrà un risparmio non indifferente, che in un momento come questo diventa vitale per un piccolo centro come Calatafimi Segesta. La consulenza esterna decisa dal Comune di fatto farà risparmiare all’amministrazione comunale centomila euro, la spesa complessiva per lo svolgimento delle attività sarà di 16 mila euro. L’accordo prevede, inoltre, tutti gli studi relativi all’aggiornamento del P.R.G. e per la V.A.S. per l’esiguo importo complessivo di 24 mila euro sempre a titolo di rimborso spese all’Università. Risparmieremo 100 mila euro” – conclude Sciortino.

Il piano per il recupero del patrimonio edilizio di base del centro storico sarà approvato in conferenza di servizi con l’intervento “a monte” della Soprintendenza dei Beni Culturali, la quale individuerà le tipologie di intervento che potranno essere autorizzate – manutenzione, ristrutturazione, recupero, restauro ecc. – ciò snellirà notevolmente le procedure per il rilascio delle concessioni e/o autorizzazioni edilizie ai cittadini.

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