In provincia di Trapani nascerà ufficialmente il prossimo 5 novembre. Si tratta della forza politica denominata Sicilia Futura che può contare già su ben otto parlamentari regionali. A partecipare ad un primo incontro sono stati invitati anche alcuni Consiglieri comunali di Marsala. “Si è trattato di una riunione molto informale alla quale io e la collega del mio gruppo, Letizia Arcara, siamo stati invitati – ci ha detto Oreste Alagna -. Abbiamo ascoltato le proposte perché la forza politica che nasce ha dei valori di riferimento, l’autonomia e la collocazione tra i moderati, che appartengono alla nostra storia e al nostro modo di intendere la politica. Questo non vuol dire che stiamo per confluirvi. Il percorso, se mai si realizzerà, è ancora molto lungo”. I due Consiglieri di Cittadini non Sudditi nei mesi scorsi erano stati “avvicinati” da una corrente del Partito Democratico che in Sicilia fa capo al sottosegretario Davide Faraone. Oltre ai due esponenti di maggioranza sono stati invitati alla riunione di Sicilia Futura, anche i Consiglieri di Sicilia Democratica, Walter Alagna e Ivan Gerardi. Quest’ultimo raggruppamento ha come leader in provincia di Trapani l’ex sindaco di Alcamo, Giacomo Scala. Il congresso di Sicilia Futura che di terrà a Castelvetrano ha da sciogliere alcuni nodi al suo interno. “La collocazione politica – ci dice ancora l’ex presidente del Consiglio – è nel centro sinistra. Anche noi a Marsala, pur con un atteggiamento che non ha risparmiato critiche, apparteniamo allo schieramento che ha eletto Alberto Di Girolamo”. Alagna non lo dice, ma l’eventuale nascita di un gruppo di Sicilia Futura avrà al suo interno il problema non semplice relativo alla collocazione originale dei Consiglieri di Sicilia Democratica, che in campagna elettorale hanno sostenuto un candidato alternativo ad Alberto Di Girolamo. In pratica dovrebbero transitare nella maggioranza. “Noi confermiamo che la nostra collocazione è a sostegno del sindaco e colgo l’occasione per ribadire che noi non abbiamo richiesto alcun assessorato né è nostra intenzione avanzare una proposta del genere. E’ invece nostra proposito – conclude Alagna – accogliere la richiesta degli altri gruppi per avviare una verifica politica all’interno della maggioranza che miri al rilancio dell’attività amministrativa”.
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