Delle dimissioni dell’assessore e del momento politico oltre che dell’immediato futuro, ne abbiamo parlato con il capogruppo del Psi.
“Lucia Cerniglia – ci ha detto Arturo Galfano – ha dato seguito, con tempestività e correttezza a quanto stabilito domenica scorsa in occasione del nostro congresso comunale”.
Per la verità il gruppo diretto da Arturo Galfano aveva anticipato nei giorni scorsi la decisione di chiedere alla Cerniglia di fare un passo indietro rispetto all’incarico assessoriale.
“La nostra proposta partiva dal presupposto che la Cerniglia, che aveva operato bene nel partito, dovesse essere riconfermata alla carica di segretaria, e i due incarichi sono incompatibili, come la stessa Cerniglia correttamente ha scritto al sindaco nella nota in cui rassegna le proprie dimissioni”.
L’indicazione del vostro vice capogruppo Ignazio Chianetta, ha suscitato reazioni contrastanti all’interno della stessa maggioranza.
“Non capisco a cosa si riferiscano quanti sono intervenuti in tal senso. Chianetta – continua Galfano – ha esperienza e capacità e inoltre rappresenta all’unanimità quanto deciso dal gruppo. Poi il congresso non ha discusso del successore della Cerniglia, e ha dato incarico agli organi dirigenti eletti di formulare proposte. Su una cosa però intendo essere chiaro, se il prossimo assessore dovesse essere Chianetta o in alternativa un altro consigliere comunale, manterrà il doppio incarico, così come previsto dalla legge”.
In queste settimane non avete lesinato critiche all’amministrazione.
“Non noi ma la città. Noi siamo il terminale delle lamentele della gente. Per questo occorre una svolta da imprimere al più presto all’attività amministrativa. Noi come gruppo socialista faremo la nostra parte”.
Si dice che se il sindaco non dovesse accogliere la vostra indicazione per la successione di Lucia Cerniglia, voi potreste anche transitare all’opposizione.
“Rivendico a nome del gruppo l’autonomia di fornire indicazioni. Il Psi ha intelligenze e capacità a proprio interno per indicare il successore di Lucia Cerniglia. Se il sindaco o la maggioranza che lo sostiene dovessero porre dei veti su qualche nostra designazione, saremmo costretti a tirare le somme e agire di conseguenza”.
E quindi transitare all’opposizione?
“Il congresso e la nostra storia recente parlano di una coalizione di cui i socialisti fanno parte – continua il capogruppo -, si può rimanere in maggioranza anche senza rappresentanti in giunta e valutare di volta in volta gli atti proposti e votare di conseguenza secondo convincimento”.
Arturo Galfano sembra inaugurare la politica della “mani libere”.
“I socialisti sono teste pensanti – conclude – e hanno la necessaria autonomia. Per esempio in questi giorni stiamo predisponendo una serie di emendamenti al bilancio di previsione che è stato trasmesso al Consiglio comunale. Certo sarebbe stato meglio parlarne in riunioni apposite di maggioranza. Ma dalle notizie che ci giungono a noi socialisti non è stato consentito”.
Il riferimento di Arturo Galfano è alla riunione di maggioranza che si è tenuta martedì scorso e alla quale il sindaco ha ritenuto di non invitare i socialisti. Sembra, ma non ci sono nè documenti nè dichiarazioni ufficiali, che diversi presenti si siano lamentati per il mancato invito del gruppo del Psi. Quanto ai motivi si possono fare soltanto delle supposizioni. Sembra che il sindaco Alberto Di Girolamo, non sia rimasto soddisfatto delle conclusioni del congresso socialista e che abbia voluto sentire sull’argomento anche gli altri rappresentanti della maggioranza. L’unico che ha rotto il silenzio sulla riunione, seppure con una battuta, è stato il presidente del Consiglio Enzo Sturiano: “Io e il gruppo di Democratici per Marsala, siamo arrivati all’incontro con un’ora di ritardo…”.