Una volta, in epoca Prima Repubblica, quando un partito celebrava il proprio congresso, si fermava la politica. Era giusto, erano giorni di riflessioni e di dibattito, poi di scontri e liti volte anche molto aspre. Si arrivava spesso ad una sintesi che il più delle volte era falsa e ipocrita. Ma erano le massime assise dei partiti e la politica in quei giorni le osservava con curiosità e interesse. Poi sono arrivati i movimenti e quello che rimane dei partiti ormai organizza feste più che congressi. A livello locale sono più le liste civiche che i partiti. Se non andiamo errati oltre al Partito Democratico e al Psi in Aula consiliare è presente soltanto l’Udc. Dopo gli scandali che li hanno travolti la gente ha preso le distanze dai partiti. Ne sono nati nuovi, altri sono scomparsi. Pensavamo a questo quando domenica scorsa ci siamo recati ad assistere al congresso comunale del Psi. Un tuffo nel passato condito da nuova tecnologia. Musica a tutto volume che trasmetteva l’ “Internazionale”, e slide e foto di momenti istituzionali in cui sono impegnati i socialisti marsalesi. Poi con un’ora di ritardo, questo atteggiamento ereditato dalla Prima Repubblica, ha preso il via il congresso. Una volta i segretari parlavano ore, a volte per dire il nulla, molto spesso per mandarle a dire agli avversari politici, ancora più spesso per trasmettere pensieri “contro” qualche compagno di partito. Lucia Cerniglia si è limitata a pochi minuti per raccontare le vicende degli ultimi tempi. Poca politica, poca amministrazione (ricordiamoci che è anche assessore), e tanto richiamo all’unità. Poi, dato che il locale doveva essere riconsegnato per altri impegni entro le 13,30, interventi brevi e tutti a pranzo. Non prima di avere rieletto all’unanimità la Cerniglia Segretaria. Anzi, prima il leader indiscusso del Psi in questa provincia Nino Oddo, ha ricordato alla stessa che aveva dimenticato di dire che avrebbe rassegnato, come concordato, le dimissioni dall’incarico assessoriale. Ma come non era il congresso che doveva decidere? Comunque mentre i socialisti, dopo il loro congresso andavano a pranzo, abbiamo pensato all’altro grande partito della sinistra marsalese, il Pd. I democratici annunciano da mesi l’imminente celebrazione della loro assise comunale. Il segretario del partito è stato eletto sindaco e la doppia carica non è prevista (o no?). Ieri Alberto Di Girolamo era presente nella qualità di segretario, ma ha parlato da sindaco. Dato che ci siamo, ma gli altri partiti (l’Udc per esempio) erano stati invitati?
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