MARSALA CALCIO = Prima sconfitta stagionale per lo Sport Club Marsala 1912. La compagine lilybetana, orfana di perdine importanti in mezzo al campo, ha dovuto sventolare la bandiera bianca al cospetto della Folgore Selinunte che, al termine di un match sostanzialmente equilibrato, è riuscita ad espugnare il “Nino Lombardo Angotta” imponendosi per 1-2. Così, in occasione della quarta di campionato, un Marsala arcigno e ben messo in campo, che tra l’altro era riuscito anche a schiodare lo 0-0 con un bolide di Calabretta che da trenta metri ha trafitto un incerto Zummo, si è dovuto poi arrendere al cospetto dei castelvetranesi che hanno ribaltato il risultato. La squadra di mister Terranova, nonostante lo svantaggio, non si è scomposta e, poco prima della mezzora, è pervenuta al pareggio con Seckan che ha approfittato di un errore del difensore Alagna. Nella ripresa, dopo un sostanziale equilibrio, ha preso in mano le redini del gioco la squadra ospite che, al 71′, su un’azione insistita, ha trovato il goal dei tre punti con Cammareri che, prima si è fatto neutralizzare il tiro da uno strepitoso Maltese, e poi, di giustezza, ha spedito il pallone nell’angolino dove il portiere azzurro non è potuto arrivare. Nei minuti finali, mister Galfano, si è affidato alla freschezza di Cefali e Meo, con il primo che al 79′ ha sfiorato il pareggio, grazie ad un pallonetto terminato fuori per una questione di centimetri; poco prima del triplice fischio, anche Caltagirone si è reso pericoloso con un destro dal limite. Se per la Folgore si è trattato del quarto risultato utile consecutivo, che ha regalato il primato solitario, per il Marsala è stata la prima delusione dell’anno che, onestamente, è risultata essere una punizione troppo severa. Il pari sarebbe, infatti, stato il risultato corretto per quanto visto in campo.
“BOMBER” MALTESE = Il marsalese Salvatore Maltese, difensore centrale fino a qualche settimana fa in forza alla squadra della sua città ed emigrato a Licata per sua volontà, è stato protagonista di una gara a dir poco perfetta. In quel di Campofranco, infatti, “il Guerriero”, non solo ha guidato in modo magistrale la difesa, ma si è anche scoperto “bomber” di razza realizzando ben 4 reti in appena 12 minuti. Potremmo certamente parlare di guinness, peccato che è stato realizzato nel campionato di “Eccellenza” e non può diventare un record da battere, così come non lo è diventato quello dell’estremo guarda pali Bifera ai temi di mister Buccilli a Capo Boeo. Tornando alla gara perfetta di Maltese, ci sembra doveroso raccontare le sue prodezze balistiche sotto rete. I goal, come era prevedibile, sono stati frutto di azioni da fermo: al 37’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Maltese di testa ha accorciato lo svantaggio (il Licata perdeva 2-0 ed ha poi vinto 2-5). Due minuti dopo, ancora su azione d’angolo, la seconda marcatura personale, questa volta in rovesciata che è valsa il pareggio; nei 4’ minuti di recupero accordati dal direttore di gara, sugli sviluppi di una punizione battuta da Settecase, Armenio ha colpito il palo ed il “Guerriero”m da due passi ha replicato in goal. Il poker è stato calato prima di andare negli spogliatoi: ancora punizione ed ancora Maltese, nuovamente in rovesciata, chiude definitivamente il match.