Marsala: il sindacato dei vigili urbani proclama lo stato di agitazione

redazione

Marsala: il sindacato dei vigili urbani proclama lo stato di agitazione

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martedì 20 Settembre 2016 - 16:27

Si profila un nuovo “autunno caldo” per la giunta Di Girolamo. Stavolta non c’entrano i consiglieri comunali, nè le vicende legate all’approvazione del piano triennale delle opere pubbliche o del bilancio di previsione. Protagonisti insoliti di questa nuova vertenza sono i vigili urbani. Attraverso una nota inviata agli organi di stampa, Paolo Pagoto, segretario provinciale del Csa (sindacato che riunisce i lavoratori dei corpi di polizia locale), ha ufficialmente dichiarato lo stato di agitazione, atto tradizionalmente propedeutico alla proclamazione di uno sciopero di tutto il personale in caso di mancata soluzione della vertenza. I malumori sono legati a diversi fattori e traggono comunque origine da una situazione di generale disagio che il corpo di polizia municipale vive a Marsala da anni, a causa di un organico che soffre l’età media elevata e il mancato ricambio generazionale.

“In questa situazione – lamenta il sindacato – l’amministrazione comunale invece continua a pretendere sempre e ulteriori nuovi servizi, specialmente nella fascia oraria notturna, istituendo di fatto un terzo turno non previsto dal regolamento comunale. Tra l’altro, il personale si sente fortemente penalizzato, poiché a differenza di altri Comandi dove i lavoratori vengono comandati in servizio turnato con ordini di servizio scritti da una settimana all’altra, a Marsala, invece, vengono comandati 48 ore prima, quando finisce bene, altrimenti da un giorno all’altro”.

Un altro motivo di malcontento generalizzato riguarda la distribuzione del fondo 2015 tra i dipendenti, per quanto riguarda l’istituto della produttività. Secondo il sindacalista Pagoto, a tal riguardo, il salario accessorio sarebbe stato corrisposto dai dirigenti ai lavoratori in violazione di accordi e regolamenti. Dei suddetti argomenti il coordinatore del Csa dice di aver parlato più volte con il sindaco Di Girolamo, senza però ottenere i risultati auspicati. Alla luce di ciò, nel dichiarare lo stato di agitazione sindacale, Pagoto chiede al prefetto Priolo di convocare la cosiddetta “procedura di raffreddamento” unitamente all’amministrazione comunale di Marsala, in modo di trovare una soluzione alla vertenza e scongiurare lo sciopero.

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