Malattie oncologiche, al Sant’Antonio arriva il Pet. Ferrari: “E’ questa la sanità che vogliamo”

redazione

Malattie oncologiche, al Sant’Antonio arriva il Pet. Ferrari: “E’ questa la sanità che vogliamo”

Condividi su:

sabato 17 Settembre 2016 - 13:57

Si chiama Pet Positron Emission Tomography, Tomografia a Emissione di Positroni, ed è uno degli strumenti diagnostici più innovativi per individuare estensione e localizzazione delle patologie, soprattutto in campo oncologico, e contestualmente pianificare i trattamenti radioterapici. Una strumentazione di Diagnostica per Immagini, quindi, che fornisce una puntuale e accurata visualizzazione anatomica di sezioni trasversali del corpo umano e consente di individuare neoplasie che abbiano già causato delle alterazioni morfologiche di un tessuto o di un organo. L’innovativo macchinario, voluto dall’Asp di Trapani, sarà inaugurato lunedì mattina presso l’Ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani.

“La Pet – dichiara il presidente dell’Ordine dei Medici di Trapani, Rino Ferrari – costituisce un’opportunità significativa per i malati oncologici gravi dal momento che consente di predisporre tempestivamente piani di trattamento mirati che colpiscano selettivamente i tessuti tumorali reattivi risparmiando al massimo quelli sani. Dinanzi alle incertezze di un piano sanitario regionale non possiamo che esprimere apprezzamento verso la volontà del Direttore generale e del Direttore sanitario dell’Asp di Trapani, per aver dotato il sistema sanitario della nostra provincia di uno strumento così sofisticato che sarà punto di riferimento importante per i pazienti oncologici. E’ questa la sanità che vogliamo e per la quale intendiamo batterci. Non dimentichiamo, però – evidenzia il medico marsalese – le gravi difficoltà in cui versano giornalmente i medici nell’espletamento delle loro funzioni e cioè che la revisione delle strutture del sistema sanitario non può essere esercizio di mera ragioneria ma deve tener conto delle esigenze del territorio, della qualificazione e dell’aggiornamento professionale, della razionalizzazione dei servizi, della formazione continua, della riorganizzazione dei servizi, della rivisitazione delle piante organiche connessa alla immissione in ruolo dei colleghi vincitori di concorso e della eventuale indizione di nuovi bandi. E ciò, senza perdere di vista la necessità di dotare le strutture sanitarie di strumentazioni essenziali affinché il medico possa svolgere con serenità, competenza e appropriatezza il proprio compito”. Su queste richieste, rappresentate ieri all’assessore Baldo Gucciardi nel corso di un incontro con i presidenti degli Ordini dei medici di tutta la Sicilia – conclude Ferrari – saremo fermi e determinati. Noi medici tracciamo bilanci di salute. I tagli e le economie non possono farsi sulla pelle dei malati”.

Condividi su: