È stato nuovamente tratto in arresto il giovane cittadino nigeriano, richiedente asilo, Joshua Enafobo, che da giorni stava creando scompiglio nel comune di Petrosino, arrecando diversi danni al centro di accoglienza di via Ugo la Malfa, che lo ospitava dai primi giorno del mese. Si tratta di un 18enne giunto in Italia come richiedente asilo e destinato al Cas di Petrosino. Il ragazzo sin dal suo arrivo ha sempre mostrato una certa insofferenza, arrivando ad avere atteggiamenti violenti che lo hanno portato ad essere arrestato nei mesi scorsi per resistenza da Pubblico Ufficiale. Ad inizio del mese il ragazzo è stato raggiunto da un provvedimento del Prefetto di Trapani che gli ha revocato le misure d’accoglienza, spettanti ai richiedenti asilo. Da quel giorno, sperando di ottenere nuovamente i diritti persi, il comportamento del giovane è degenerato. La notte tra giovedì e venerdì della scorsa settimana infatti, su richiesta degli operatori del Centro di accoglienza di Petrosino, i quali lamentavano continui ingressi nella Comunità da cui era stato allontanato, è scattato l’ennesimo intervento delle Forze dell’Ordine. In quella occasione il ragazzo nigeriano nel tentativo di rimanere all’interno della struttura, aveva fatto resistenza ai carabinieri e agli agenti di polizia, colpendo due militari dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Marsala. Ai due militari erano state riscontrate lesioni guaribili in 5 giorni. Di conseguenza ancora un arresto per il diciottenne. A seguito dell’udienza di convalida, che si è celebrata davanti al Tribunale Lylibetano, l’arresto è stato convalidato e al nigeriano era stata comminata la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Petrosino. Il divieto però nello scorso fine settimana è stato più volte disatteso dal giovane ragazzo, che puntualmente si è presentato alle porte del centro tentando di entrare. Chiamati dai gestori del centro, sono dovute intervenire le forze dell’ordine per scongiurare ulteriori conseguenze fisiche per gli operatori della comunità. Sabato scorso Enafobo, nel tentativo di superare lo sbarramento creato dagli ospiti del centro e da un mediatore culturale, aveva ferito quest’ultimo che cadendo si era procutato ferite all’addome ed alle ginocchia, motivo per il quale il ragazzo veniva denunciato all’Autorità Giudiziaria. L’ultimo episodio, è accaduto nella giornata di lunedì. Verso le ore 17.00 il cittadino extracomunitario si è introdotto all’interno del supermercato Spendi Meno di via Ugo la Malfa, scagliandosi con violenza contro i carrelli e gli scaffali dell’esercizio commerciale, chiudendo la saracinesca e minacciando tutti i dipendenti con un’asta di ferro. L’atteggiamento minaccioso veniva interrotto solo dall’intervento di alcuni suoi connazionali ospiti della Comunità, che si trovavano davanti il supermercato. Sul posto sono giunti i carabinieri del Norn della Compagnia di Marsala. Enafobo, alla vista dei militari si scagliava contro di loro minacciandoli. Solo dopo qualche minuto i Carabinieri riuscivano ad immobilizzarlo e a condurlo presso la caserma di Villa Araba a Marsala. Contestualmente personale della Stazione di Petrosino, competente per territorio, aveva acquisito la denuncia-querela della responsabile del supermercato, riuscendo a comprendere meglio ciò che era successo prima dell’arrivo dei militari dell’Arma. Solo al termine di tutti gli accertamenti, anche in considerazione di ciò che Enafobo aveva già compiuto nei giorni precedenti, era stato arrestato per i reati di tentata rapina, sequestro di persona e resistenza a pubblico ufficiale. Su disposizione della Procura di Marsala, e solo dopo aver accertato l’impossibilità di alcune comunità ad ospitarlo in regime di arresti domiciliari, lo stesso veniva tradotto presso la Casa Circondariale di Trapani San Giuliano, dove è in attesa dell’interrogatorio di garanzia del G.i.p. di Marsala.
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