Rottura della condotta fognaria e sversamento dei liquami in mare: le precisazioni di Damiano

redazione

Rottura della condotta fognaria e sversamento dei liquami in mare: le precisazioni di Damiano

Condividi su:

lunedì 12 Settembre 2016 - 17:32

Il primo cittadino di Trapani fa alcune precisazioni sulla rottura della condotta fognaria che ha portato alla decisione di attivare la procedura d’emergenza con lo scarico dei liquami a mare in zona Litoranea.

“Nessuna polemica ma una doverosa precisazione dell’Amministrazione comunale” specifica Damiano, in risposta alle dichiarazioni del senatore Santangelo che aveva affermato: “non è pensabile che ancora oggi si debba dover scaricare in mare quello che un impianto fognario della città non riesce a gestire e smaltire“.

“Il sistema di raccolta dei liquami (che, va ricordato, non sono solo quelli prodotti dalla Città di Trapani, ma anche quelli di Erice e Paceco) e della loro depurazione – afferma il Sindaco – risponde ai severi requisiti di legge e la sua gestione rispetta la normativa vigente. I controlli sulle acque depurate sono costanti e non hanno sin qui evidenziato il superamento dei valori di riferimento: quindi un impianto efficiente e che garantisce la necessaria sicurezza sotto il profilo igienico-sanitario. Voglio ricordare che qualsiasi impianto, anche il più evoluto e raffinato, può andare incontro a guasti e malfunzionamenti, i cui effetti vengono dallo stesso sistema rilevati ed autogestiti senza creare particolari problematiche. Diverso è il caso che si è verificato alle 9:00 di venerdì scorso quando si è avuto il sollevamento del manto stradale e lo sversamento di liquami in corrispondenza delle due condotte che corrono sotto la SP 21 (quella che attraversa le saline). In questi casi il primo provvedimento è l’arresto delle pompe di mandata di entrambe le condotte per evitare l’ulteriore fuoruscita di liquami che, per predisposizione progettuale dell’impianto, vengono convogliati verso uscite di sfogo opportunamente realizzate, in assenza delle quali i liquami ritornerebbero nei …luoghi di origine (le abitazioni). Tali sfoghi, necessariamente a mare in quanto la minore quota in assoluto, sono quelli che più d’una volta hanno salvato la Città da disastrosi allagamenti dovuti alle abbondanti precipitazioni. L’ordinanza di divieto di balneazione è stata emessa con assoluta tempestività (ore 17:00 dello stesso venerdì), qualche ora prima che iniziasse lo sversamento in mare. L’intervento, protrattosi per 32 ore consecutivamente, ha consentito di individuare e riparare la rottura di una delle due condotte che, alle 19:00 di sabato, è stata messa in pressione per le necessarie verifiche di tenuta. Purtroppo intorno alle 5:00 di domenica una seconda rottura ha richiesto da subito un secondo intervento, con la sostituzione di circa 10 metri di condotta, sin dalle prime ore della mattinata di domenica, che si prevede sarà concluso nella serata di oggi lunedì 12. Qualora le verifiche dovessero dare un riscontro confortante, si procederà all’ulteriore necessaria verifica della tenuta della seconda condotta che, precauzionalmente, non è stata alimentata e che, se dovesse malauguratamente collassare, consentirà all’impianto di funzionare, seppur a regimi ridotti, con la condotta riparata ed evitando soprattutto il perdurare degli sversamenti in mare. L’Amministrazione comunale potrebbe quindi revocare l’ordinanza di divieto di balneazione già dalla giornata di mercoledì 14. Un’ulteriore precisazione va fatta – prosegue il Sindaco –, dando merito al personale comunale intervenuto e a quello delle ditte incaricate della riparazione, che contemporaneamente all’intervento sulla condotta hanno dovuto porre in essere altri interventi, a tutela dell’ambiente e dell’aviofauna (si è nell’area naturalistica protetta delle saline) sui molteplici canali che costeggiano le vasche delle saline per impedire che un possibile inquinamento da acque reflue potesse danneggiare la riserva. Infine, in ordine ai cartelli di divieto di balneazione, affissi alle transenne che delimitano il tratto di arenile a rischio, c’è da dire che qualche irresponsabile aveva provveduto a strapparli, ma sono stati immediatamente riposizionati con una vigilanza continua della Polizia municipale per far rispettare il divieto che, in tanti, responsabilmente, hanno osservato d’iniziativa.”

Condividi su: