Erano presenti tutte le autorità militari e diverse tra quelle civili ( tra cui il presidente del Consiglio comunale, Enzo Sturiano) a dare l’ultimo saluto all’avvocato Silvio Forti, deceduto nella giornata di lunedì dopo una breve quanto micidiale malattia. Nella chiesa madre di Marsala c’erano anche i rappresentati di tutte le forze dell’ordine in congedo. Particolarmente “toccanti” gli interventi di alcuni esponenti di associazioni con cui Forti aveva intrattenuto rapporti personali e professionali molto amichevoli nel corso della sua vita. “Ricordo Silvio come un amico prima ancora che come collega – ha detto Gianfranco Zarzana, presidente dell’ordine degli avvocati del Foro Lilybetano -. Lo ricordo da ragazzino quando andavo ad assistere ai suoi comizi in piazza. Era sempre appassionato nel difendere le proprie idee”. Per l’ordine dei giornalisti è intervenuto il collega Nino Guercio che ne ha ricordato il rapporto personale schietto e sincero: “Ricordo Silvio da quando ero ragazzino – ha detto il rappresentante dell’Assostampa di Trapani -. Era amico di mio padre. Crescendo le nostre strade si sono incrociate molto spesso. Uomo di grande umanità riusciva a coniugare la sua fede politica con i rapporti umani con i suoi avversari. Non sono mai riuscito a dargli del tu, malgrado me lo avesse chiesto più volte”. Con la voce rotta dall’emozione Forti è stato ricordato dal rappresentante dell’associazione carristi e dai soci del museo Militaria che aveva contribuito a fondare e che da lui ora riceveranno in eredità la gestione. La messa è stata officiata dall’arciprete di Marsala padre Giuseppe Ponte
Cronaca