Il comune di Marsala ha vinto il ricorso al Tar contro la Regione Sicilia. La decisione di rivolgersi all’autorità giudiziaria era stata decisa nell’aprile del 2014 dall’allora giunta guidata da Giulia Adamo, perché il sindaco di Trapani aveva risposto negativamente alla richiesta di una collaborazione con il comune di Marsala circa l’utilizzo degli stalli per taxi davanti all’aeroporto di Trapani – Birgi. L’Amministrazione lilybetana si era rivolta alla Regione Sicilia, assessorato alle Infrastrutture e Mobilità, che entro 60 giorni avrebbe dovuto, dopo la risposta negativa del sindaco del Comune capoluogo, sostituirsi ai due Comuni e dare un parere. Da Palermo non era giunta alcuna risposta, per cui il sindaco di allora decise di adire per le vie legali. “Avendo constatato – scrive il consigliere Antonio Vinci – che malgrado la decisione del Tar la Regione non ha provveduto a quanto di sua competenza, l’ufficio legale ha richiesto alla Regione stessa di rendere esecutivo l’atto”. Da allora trascorsi i trenta giorni previsti il difensore del comune, secondo quanto afferma Antonio Vinci che all’epoca dei fatti ricopriva la carica di vice sindaco, ha invitato l’ufficio legale lilybetano a richiedere al Tar la nomina di un Commissario ad Acta che in sostituzione della regione inadempiente. “Ho appreso – continua il capogruppo consiliare del Partito Democratico a Sala delle Lapidi – che dopo qualche giorno, l’ufficio legale avrebbe impartito all’avvocato di parte dall’astenersi dal mettere in atto l’iniziativa in quanto era già alla firma il provvedimento predisposto dall’assessorato competente”. Infine Vinci chiede all’amministrazione comunale che iniziativa intende intraprendere visto che è trascorso il lasso di tempo necessario senza e “… vista l’importanza che il provvedimento riveste per i cittadini e per gli operatori del settore”.
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