Sette uomini di nazionalità egiziana e siriana sono stati arrestati ieri dal personale della sezione criminalità straniera della Squadra Mobile di Trapani, in collaborazione con Militari della Guardia di Finanza di Trapani. Il provvedimento è stato disposto dal GIP Caterina Brignone del Tribunale di Trapani su richiesta del sostituto Antonio Sgarrella e riguarda delle indagini inerenti l’ultime due imbarcazioni soccorse dalla nave olandese Van Amstel giunta al porto di Trapani la scorsa settimana. Ben 442 erano state le persone soccorse e condotte nel porto del capoluogo, recuperate in due interventi differenti: 197 a settantacinque miglia da Creta; 244 ad ottanta miglia a sud-est dalla Grecia.
Gli agenti hanno sequestrato alcune armi bianche (bastoni e coltelli) che sarebbero state utilizzate per gestire l’ordine e razionare cibi e bevande a bordo dell’imbarcazione. I sette presunti scafisti – di nazionalità egiziana e siriana, tra i 18 ed i 30 anni – sono stati condotti al carcere San Giuliano in seguito alla testimonianza di 4 migranti che hanno riferito di “averli visti” condurre la nave. Secondo i primi riscontri le due imbarcazioni sarebbero partite dalle coste egiziane, ognuno dei passeggeri avrebbe pagato dai 2200 ai 2400 euro e avrebbero viaggiato per circa 10 giorni prima del soccorso. Giovedì davanti al GIP si svolgerà l’incidente probatorio in carcere.