Spaccio di stupefacenti, altri due arresti tra Marsala e Petrosino

Claudia Marchetti

Spaccio di stupefacenti, altri due arresti tra Marsala e Petrosino

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venerdì 10 Giugno 2016 - 11:19

Giro di vite e controlli a tappeto dei Carabinieri di Marsala. Nel corso dei posti di blocco, sono state effettuate battute e perlustrazioni delle aree rurali, grazie al supporto di un elicottero del 9° Elinucleo di Palermo e dei militari dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Calabria, scandagliando palmo a palmo tutti i terreni del versante sud tra Marsala e Petrosino, dopo i fatti che hanno portato all’uccisione del Maresciallo Silvio Mirarchi mentre stava indagando su una piantagione di marijuana, poi sequestrata.

Marchese Vincenzo

          Vincenzo Marchese

I Carabinieri del N.O.R. di Marsala e della Stazione di Petrosino, diretti dal Tenente Federico Minicucci e dal Luogotenente Andrea D’Incerto, unitamente ai Cacciatori di Calabria, hanno tratto in arresto 2 soggetti perdetenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti: si tratta di Vincenzo Marchese, petrosileno di 42 anni e Gabriel Ciubotaru, pregiudicato romeno 31enne. Mercoledì mattina, i Cacciatori di Calabria, mentre effettuavano una battuta nel petrosileno, da viale Regione Siciliana a via Gianinea, venivano attratti dall’odore acre proveniente da alcuni tunnel di una serra. Giunti sul posto i militari hanno individuato, occultate all’interno di una serra coltivata con pomodori, tre piante di marijuana di un metro e mezzo circa, riuscendo a trovare anche il proprietario del terreno, ovvero il Marchese.

CIUBOTARU Gabriel

Gabriel Ciubotaru

I Carabinieri hanno effettuato un’accurata perquisizione nella sua abitazione: in una valigetta riposta in un armadietto del bagno, venivano trovati 10 involucri di carta stagnola contenenti 35 grammi di marijuana già essiccata ed un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente. Inoltre in  una struttura in lamiera, adibita a magazzino e posta nelle vicinanze dell’abitazione principale, i militari dell’Arma rinvenivano una quarta pianta, anch’essa alta più di metro. Un altro controllo invece è stato effettuato presso una casa occupata da diversi cittadini di nazionalità rumena, sita in contrada Strasatti. Qui, visti gli atteggiamenti sospetti degli occupanti, i Carabinieri hanno deciso di effettuare una perquisizione domiciliare, individuando sopra l’armadio di una camera da letto occupata da Ciubotaru e dalla moglie, occultati all’interno di una busta in plastica, 103 grammi di marijuana, nonché un bilancino di precisione e due ritagli di tessuto di colore nero, ai quali erano stati praticati dei fori per essere verosimilmente utilizzati come passamontagna. Occultate, invece, in un armadio in legno posto nella cucina sul retro dell’abitazione, all’interno di una federa da cuscino, venivano trovate 82 cartucce calibro 12 di varie marche in ottimo stato di conservazione ed un sacco di colore rosso e bianco, contenente del rame suddiviso in matasse per un peso complessivo di circa 21.6 kg, probabilmente di provenienza furtiva. Tutto quanto rinvenuto veniva sottoposto a sequestro mentre i due soggetti fermati sono stati condotti presso le caserme di Marsala e Petrosino. Su disposizione della Procura della Repubblica di Marsala, in attesa del rito direttissimo, Marchese è stato accompagnato presso la propria abitazione, ristretto agli arresti domiciliari, mentre Ciubotaru è stato rinchiuso nelle camere di sicurezza di Villa Araba

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