Fiumi di droga a Marsala: maxisequestro a Cozzaro. La Polizia trova 4,5 tonnellate di marijuana pronte per essere immesse sul mercato

redazione

Fiumi di droga a Marsala: maxisequestro a Cozzaro. La Polizia trova 4,5 tonnellate di marijuana pronte per essere immesse sul mercato

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lunedì 06 Giugno 2016 - 18:26

Gli agenti di Polizia del Commissariato Marsala segnano un nuovo importante colpo nell’azione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, con il rinvenimento di una fittissima piantagione di marijuana in contrada Cozzaro. L’operazione, scattata alle prime luci dell’alba di venerdì, ha tratto origine dall’analisi dei dati ricavati nell’ambito delle numerose operazioni antidroga compiute dal Commissariato di Marsala nell’anno in corso, il cui dato disegnava un eccessivo consumo di marijuana nel territorio marsalese. Alla luce di ciò, gli sforzi si sono indirizzati verso l’individuazione di colture intensive la cui sola presenza in loco potesse giustificare una così massiccia circolazione di marijuana nel territorio. Conseguentemente sono stati effettuati mirati servizi investigativi nell’hinterland marsalese, i quali, a conforto dell’assunto investigativo, hanno permesso di individuare, in località Cozzaro, un esteso terreno recintato, opportunamente sorvegliato dalla Sezione Antidroga del Commissariato. In ragione di ciò, sin dalle prime ore dell’alba, sono stati predisposti servizi di appostamento e osservazione in loco, culminati in un’irruzione da cui è stata rinvenuta un’imponente piantagione di marijuana, dell’estensione di circa 20000 metri, organizzata in numerose serre dotate di un efficientissimo sistema di irrigazione che consentiva di irrorare oltre 15000 piante. L’attività di indagine ha permesso altresì di rinvenire circa 10 chili di marijuana già pronta per lo spaccio, oltre ad un attrezzatissimo laboratorio destinato alla lavorazione delle piante, dotato di un’area in cui queste venivano stese e messe ad essiccare e di un banco in cui i fiori ricavati venivano raggruppati in dosi destinate alla vendita. Inoltre è stato individuato un vero e proprio deposito di fertilizzanti, massicciamente utilizzati per aumentare la resa delle piante ed accelerarne la maturazione. In seguito all’operazione sono state sequestrate 4,5 tonnellate di marijuana, che, se immessa sul mercato, avrebbe fruttato un illecito profitto di circa 22,5 milioni di euro. L’attività di indagine, allo stato ancora in corso, ha consentito di deferire all’Autorità Giudiziaria lilibetana due soggetti, allo stato irreperibili, ritenuti responsabili del reato di illecita coltivazione di marijuana e di detenzione ai fini di spaccio della medesima sostanza.

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