Le acque reflue, senza subire alcun tipo di processo depurativo, si riversavano direttamente in mare
La Guardia Costiera di Trapani in esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice lo scorso 31 maggio per le indagini preliminari presso il Tribunale di Trapani e su richiesta della Procura della Repubblica di Trapani, ha sottoposto a sequestro preventivo l’impianto di depurazione acque reflue del Comune di San Vito Lo Capo sito in Contrada Torre dell’Usciere. L’attività d’indagine, svolta dagli uomini del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera alle direttive della Procura di Trapani, ha accertato che le acque reflue, senza subire alcun tipo di processo depurativo, si riversavano direttamente nel mare, inquinando le acque e alterando l’ecosistema marino costiero.
Tra le anomalie riscontrate nel corso delle indagini, è stato accertato che l’impianto era privo dell’autorizzazione Regionale allo scarico. Il personale dell’A.R.P.A. (Struttura Territoriale di Trapani), che ha coadiuvato l’attività di Polizia Giudiziaria delegata dalla Procura della Repubblica di Trapani alla Guardia Costiera, nelle successive analisi di laboratorio dei campioni prelevati, ha confermato il superamento dei parametri previsti dal Testo Unico Ambientale. In conseguenza di ciò, il G.I.P. del Tribunale di Trapani, preso atto delle attività eseguite e dei parametri tabellari superati, ha dunque disposto il sequestro preventivo e la custodia del depuratore con facoltà d’uso limitata al ripristino della funzionalità dell’impianto ed alla attività di manutenzione.