Con l’approvazione da parte del Consiglio comunale della delibera relativa al porto di Marsala, sembra essersi concluso l’iter burocratico relativo al via libera per la realizzazione del progetto “Marina di Marsala”. In tema di burocrazia a volte sembra che la parola fine non arrivi mai. Ma stavolta a quanto pare ci siamo, pochi ed ulteriori passaggi minori (ecco, appunto…) e poi arriveranno le ruspe e i lavori prenderanno il via. Iniziato sotto l’Amministrazione guidata da Renzo Carini, proseguito con quella di Giulia Adamo, il progetto arriva a compimento con la sindacatura di Alberto di Girolamo. Ognuno ci ha messo del suo (in tutti i sensi, non so se ci capite), ma ora ci siamo. Citiamo anche e soprattutto la società Myr e così siamo a posto. Il progetto cambierà il volto della nostra città. Come ci assicurano quelli bene informati, l’aspetto urbanistico di un intero quartiere (quello che insiste sul porto) sarà completamente modificato. In meglio speriamo, anzi ne siamo convinti e tifiamo per voi. O meglio tifiamo per noi. Ci saranno migliaia di ore di lavoro, l’indotto ne sarà coinvolto e tante famiglie staranno meglio potendo avere un introito certo almeno per alcuni anni. E poi? Poi, a lavori ultimati, spetterà all’intraprendenza e alla capacità degli imprenditori, trasformare il sito nuovo in una occasione di lavoro stabile. Ci sarebbe da discutere sull’aspetto ambientale e sull’impatto che la struttura avrà sulla costa lilybetana. Ma, assicurano che tutti i tecnici, da Roma a Palermo, che hanno dato il via libera al progetto, hanno esaminato questo aspetto giungendo a conclusioni positive. Insomma a quanto pare possiamo state tranquilli. Dal punto di vista estetico, come spesso accade, ci saranno critiche e si arriverà persino a rimpiangere quello che abbiamo oggi. Cosi sono andate sempre le cose e così andranno. Adesso però, senza indugi e senza ripensamenti, chi ha protestato, e a volte giustamente, per le lungaggini burocratiche arrivando a sospettare che c’era chi si metteva di “traverso” per non dare l’ok, deve iniziare i lavori. Fatelo davvero il nuovo porto. Noi aspettiamo.
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