Marsala: dopo l’approvazione dell’aumento della Tari, opposizioni all’attacco della giunta

Gaspare De Blasi

Marsala: dopo l’approvazione dell’aumento della Tari, opposizioni all’attacco della giunta

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domenica 01 Maggio 2016 - 09:49

“La Maggioranza consiliare di Palazzo VII Aprile di Marsala: Partito Democratico, I Democratici, Una Voce per Marsala, Cambiamo Marsala, Partito Socialista Italiano, si ricompatta ed approva la delibera del PEF rifiuti e la nuova conseguente tariffazione, regalando alla cittadinanza un ulteriore aumento, circa l’8%, sulla già “abbondante” bolletta relativa al servizio della raccolta dei rifiuti”.

E’ quanto affermano in una nota i Consigliari comunali di opposizione, Walter Alagna, Francesca Angileri, Flavio Coppola, Nicoletta Ferrantelli, Rosanna Genna, Ivan Gerardi, Eleonora Milazzo, Pino Milazzo e Giovanni Sinacori. “I ringraziamenti finali del sindaco Alberto Di Girolamo – affermano gli esponenti di minoranza – rivolti all’intero Consiglio Comunale, sono sicuramente riferiti al fatto che alla ripresa dei lavori, dopo la pausa concordata dalla maggioranza, comunicata in aula dal Presidente Sturiano, non accettata ma subita dalla minoranza consiliare, i consiglieri presenti in aula erano 17, di cui solo 13 appartenenti alla maggioranza (senza numero legale per proseguire) e 4 alla minoranza che sono risultati indispensabili per continuare i lavori”. Per gli esponenti di opposizione  alla giunta guidata da Alberto Di Girolamo, “Ancora una volta la città assiste ad uno spettacolo misero che rassegna la certezza di una coalizione politica di maggioranza allo sbando che vive e si ricompatta attorno alla gestione del potere, gruppi consiliari che avevano annunciato barricate contro l’aumento della tariffazione dei rifiuti, hanno prima cercato di non far proseguire i lavori del consiglio e, dopo aver costatato l’inutilità della manovra per una seria e responsabile condotta della minoranza consiliare, hanno preferito rientrare nei ranghi, o non partecipare ai lavori, per non compromettere la possibilità di partecipare al banchetto che prevede, quale menù, l’assessorato alle Attività Produttive ed alcuni posti di sottogoverno. Di tutto questo è necessario che la città di Marsala sia consapevole, ancora una volta “Marsalesi Fregati per bene”, potendo contare sulla certezza che i sottoscritti non mancheranno mai di sottolineare l’approssimazione di una azione amministrativa condotta dalla giunta Di Girolamo”.

Sul tema della Tari si registrano comunque prese di posizione da parte di altre due forze di opposizione, ProgettiAmo Marsala e Movimento 5 Stelle.

Molto dura la nota del movimento rappresentato a Sala delle Lapidi da Giusi Piccione:

Quando in politica si assumono posizioni di responsabilità bisogna avere la capacità di fare ciò che si è promesso e soprattutto non fare quello che, in campagna elettorale, si è detto non si sarebbe fatto! Se invece si fa esattamente il contrario nelle facce del Sindaco e dei componenti della sua maggioranza dovrebbe vedersi chiaramente la vergogna. E invece no, si aumenta la tassa della TARI mettendo le mani in tasca dei marsalesi e senza alcuna vergogna si tenta di arrampicarsi sugli specchi dando la responsabilità come sempre ad altri. E la città continua a subire senza parlare allibita e rassegnata, con gli occhi bassi, perché pentita di aver dato fiducia a queste persone ed Essa sì profondamente prova “vergogna” di sé stessa“.

Noi di ProgettiAmo Marsala – aggiunge in una successiva nota la consigliera Piccione – non crediamo più ad un modo morbido e centrista di fare opposizione. Non condividiamo la scelta di rimanere in aula e il senso che ne è stato attribuito dalla minoranza presente perché non rispecchia il nostro pensiero politico e ancor di più, in qualità  di consigliere di opposizione, ho scelto di non partecipare alla votazione relativa all’aumento della Tari dell’8%  perché credo che scelte così importanti devono essere approvate dalla maggioranza, in quanto portate in aula da questa amministrazione che deve assumersi pienamente  la responsabilità per la ricaduta sociale che queste scelte politiche hanno nei confronti della cittadinanza. Non sono più  disponibile a votare atti deliberativi in fretta e furia perché  incombe una scadenza amministrativa. Non è  la prima volta che accade e se in un recente passato sono responsabilmente rimasta in aula adesso responsabilmente scelgo di non esserci. Non credo sia compito della minoranza mantenere il numero legale in aula per facilitare i lavori ad un governo della città  che è traballante e poco coeso. Io non ci sto”.

Questa, invece, la nota pubblicata dal portavoce dei pentastellati a Sala delle Lapidi Aldo Rodriquez:

“Ennesima stangata per i cittadini marsalesi. […] Tutto in barba al programma elettorale presentato, ai manifesti stampati e agli slogan usati in campagna elettorale dove, meno di un anno fa, lo stesso sindaco e i consiglieri eletti tra le sue fila dicevano: “più isole ecologiche, più differenziata, meno tasse”. Oggi le isole ecologiche sono a dir poco fatiscenti; la città e le periferie come sempre sono una discarica a cielo aperto e il servizio di raccolta appare lacunoso e senza prospettive come in passato. Ma allora cos’è cambiato? Una cosa è cambiata! Gli amministratori ed i loro sostenitori hanno mutato il proprio ruolo, sono passati da bisognosi di voti per “aiutarti” a detentori del potere per “fregarti”. Senza rossore e senza vergogna sono ritornati a fare quello che meglio gli riesce: unicamente vetrine, passerelle e mettere le mani in tasca ai cittadini per rimediare alla loro incapacità nel governare e amministrare la nostra città”.

 

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