“Sono preoccupata per il rischio di depotenziamento dell’Unità di Diabetologia dell’Ospedale Paolo Borsellino di Marsala. Il reparto costituisce un’eccellenza, un fiore all’occhiello della sanità marsalese e dell’intera Asp, oltre che un indotto importante per altre specialistiche dell’ospedale, dall’ostetricia alla chirurgia, dall’ortopedia alla cardiologia”. Lo afferma Antonella Milazzo, parlamentare regionale del PD, che ha incontrato i rappresentanti dell’Associazione Giovani Diabetici di Marsala, accompagnati dalla presidente Daniela Vinci, che già nelle scorse settimane avevano avuto un confronto con il sindaco Alberto Di Girolamo per evidenziare i disagi a cui sono sottoposti gli utenti del suddetto reparto.
“L’Unità operativa complessa di Marsala registra, infatti, un’utenza di oltre 16.000 soggetti di tutte le età affetti da
diabete. I servizi erogati – prosegue la parlamentare regionale del PD – sono altamente specialistici ed in linea con tutte le più innovative modalità assistenziali applicate a livello nazionale e internazionale e riguardano la cura del diabete e delle patologie endocrine ad esso correlate: dalla gestione del piede diabetico alla terapia con microinfusori per insulina, ai sensori per il monitoraggio continuo del glucosio, con una copertura ‘H24’, cioè 12 ore di servizio attivo diurno e 12 ore in reperibilità notturna”.
“Proprio per questi profili di eccellenza – continua Milazzo – il nuovo piano sanitario aziendale prevede il ripristino dei posti letto ordinari e, in riferimento alla normativa europea, la modifica della dizione dell’Unità operativa in ‘Endocrinologia, Diabetologia e Malattie metaboliche’, con la conseguente apertura formale anche alle necessità assistenziali più specificamente di tipo endocrinologico. Il problema è che mentre l’assessorato e la Direzione strategica lavorano ad un potenziamento dell’UOC, il personale sanitario della diabetologia si vede costretto a prestare servizio interdivisionale per circa 24 giorni al mese a supporto del reparto di medicina generale. In questo modo non è più possibile garantire la completa e tempestiva assistenza ai pazienti diabetici, con la creazione di lunghe liste d’attesa che poco garantiscono soprattutto pazienti all’esordio e casi acuti, e che cominciano a determinare l’esodo di molti pazienti verso strutture ospedaliere di altre ASP”.
“Nonostante i rappresentanti dell’associazione abbiano più volte denunciato i disagi ai direttori sanitari, finora nulla è stato fatto almeno per ridurre le criticità. È molto grave il rischio di depotenziamento che l’UOC di Diabetologia corre – conclude l’esponente del PD – proprio quando il futuro disegna una prospettiva di totale autonomia. Non sussistendo più la carenza di personale del reparto di Medicina generale, che aveva richiesto l’impegno dei medici di Diabetologia, è necessario che la direzione Sanitaria Aziendale intervenga per ripristinare i livelli di assistenza che hanno fatto della Diabetologia marsalese un reparto di eccellenza. Garantendo, allo stesso tempo, tempestività e appropriatezza delle cure”.