Gaspare Giacalone: “Petrosino laboratorio politico. Sto valutando se ricandidarmi”

Gaspare De Blasi

Gaspare Giacalone: “Petrosino laboratorio politico. Sto valutando se ricandidarmi”

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mercoledì 27 Aprile 2016 - 06:56

Ad un anno dalle elezioni amministrative che si terranno nel comune di Petrosino, proviamo a tracciare un quadro dell’attualità politica incontrando il sindaco Gaspare Giacalone.

In tanti si chiedono se lei si ricandiderà. Qual è il suo pensiero in questo momento?

“Ecco, è giusto dire in questo momento. Sto valutando alcune cose, ma il momento non è ancora adatto. Sono in dialogo continuo con i miei concittadini, anche se il progetto “rivoluzionario” che stiamo portando avanti ha attirato l’attenzione di tanti amministratori locali in giro per la Sicilia”.

Si è parlato anche di una sua possibile candidatura alle prossime elezioni regionali. Che c’è di vero?

“Per il momento nulla. Non ho aderito ad alcun partito né mi salta in mente di organizzare una lista civica per le elezioni regionali. Lo ripeto il mio obiettivo è quello di estendere il “laboratorio Petrosino”, quanto più possibile”.

Vediamo allora alcuni temi salienti trattati dalla sua amministrazione recentemente. Per esempio la questione rifiuti. Come sarà raccolta in futuro la spazzatura nel suo comune?

“Siamo in una fase di transizione. Stiamo risolvendo la questione relativa al personale dipendente dall’Ato. Aspettiamo la risposta dalla regione Sicilia. Per quanto attiene il futuro, ora noto con piacere che tante realtà della provincia hanno intrapreso il nostro identico percorso”.

Cioè?

“Abbiamo incaricato una ditta che si occupa di questo tipo di pianificazioni che ci ha “confezionato” un bando che è già andato in gara. Il risultato si avrà il prossimo 9 giugno”.

Ce ne può anticipare qualche contenuto ?

“Ci saranno delle novità rilevanti in tema di risparmio. Intanto pagheremo, per un appalto che durerà 9 anni, una spesa annuale che non supererà quella attuale. Il sistema sarà quello dell’Aro, ovvero la raccolta soltanto nel nostro Comune. Finisce l’era degli Ato. Ci avvarremo dei nuovi strumenti tecnologici. Per esempio le spazzatrici delle strade saranno dotate di un lettore intelligente che monitorerà quale tipo di intervento sta effettuando”.

In tema di servizi qual è la sua opinione sull’accordo di co-marketing che vede i Comuni impegnati a versare una quota annuale alla società area Ryanair?

“Voglio dire che il Comune di Petrosino pagherà la propria quota soltanto quando i grandi Comuni della provincia, che traggono di sicuro più benefici dallo scalo aeroportuale, faranno fede ai loro impegni. Nello specifico però io sono perché non si sia vincolati ad una sola compagnia che faccia il bello e il cattivo tempo. Occorre aprirsi ad una sana concorrenza”.

C’è poi la vicenda relativa all’Airgest che gestisce lo scalo aeroportuale trapanese.

“Non ho compreso i criteri di gestione della società che dovrebbe essere a maggioranza pubblica. Non vorrei che fosse una specie di “raccomandificio” a beneficio di alcuni politici”.

A Marsala sembra in dirittura d’arrivo la vicenda relativa al nuovo porto. Vista da Petrosino come appare la prossima realizzazione?

“Esprimo un giudizio assolutamente positivo. Occorre però che chi è preposto a vigilare lo faccia, perché se si muove tanto denaro è possibile che si muova e tenti in qualche modo di inserirsi, anche la criminalità organizzata. Bene comunque l’iniziativa della Myr”.

In tema di vicende “marinare”, com’è la situazione di Torrazza? Lei è ottimista?

“No, nutro dubbi. Sono fiducioso però per il percorso parallelo che porta all’esproprio da parte del Comune. Abbiamo già i fondi disponibili”.

Nelle scorse settimane si è alzata una forte polemica politica tra lei e il Partito Democratico circa il bilancio del Comune di Petrosino.

“Mi sono tenuto alla larga da queste polemiche come da quelle relative alla adesione alla maggioranza che mi sostiene da parte di due consiglieri provenienti dalle fila dell’opposizione. Ho avvertito invece la necessità di indire una assemblea cittadina per spiegare ai petrosileni come è la situazione di “cassa” del nostro comune”.

Ma il Pd continua nella sua polemica.

“…fatta di comunicati stampa. Io invece cito un esempio concreto. I consiglieri del Pd e del Psi che sono all’opposizione perché in questi anni hanno votato favorevolmente o al massimo si sono astenuti, tutti gli atti relativi ai vari bilanci? Mi riferisco agli atti finanziari, ma anche quelli ad essi collegati. Perché non spiegano i voti espressi in Aula ai cittadini, ai loro elettori e ai loro partiti?”

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