Ieri pomeriggio,in occasione del derby andato in a Leonforte, il Marsala calcio non è riuscito ad andare oltre lo 0-0; le due squadre si sono annullate a vicenda dividendosi la posta in palio che, in virtù anche degli altri risultati, ha lasciato scontente entrambe le compagini. Infatti, i locali speravano di allontanarsi definitivamente dalla zona play out, mentre il Marsala con il bottino pieno avrebbe mantenuto invariato il distacco dalla terz’ultima, il Gelbison (che ha vinto), galleggiando tra zona calda e zona salvezza.
Dinnanzi a circa trecento tifosi, allo stadio “Comunale” di Leonforte le due formazioni siciliane hanno regalato poco emozioni e, soprattutto, hanno badato più a difendersi che a vincere. I lilybetani, vogliosi di tornare al successo, hanno avuto un miglior approccio alla gara contando sulla verve dell’ex di turno Roberto Cortese che si è battuto con grinta e personalità, assieme al compagno di reparto Manfrè, anche se poi, in realtà, poche sono state le conclusioni create. I locali, dopo una prima fase di studio, hanno alzato il baricentro ed hanno cercato di creare insidie in area azzurra con la solita punizione di capitan Calabrese e con una conclusione mancina di Speciale termina abbondantemente sopra la traversa. Come detto, nonostante i timidi attacchi delle due squadre, la gara non è stata spettacolare; prima del riposo per il Marsala da sottolineare un paio di conclusioni di capitano Riccobono, neutralizzate da Costanzo, alle quali ha replicato malamente Tarantino con un tiro terminato altissimo sulla trasversale.
Nella ripresa, la gara si è giocata sulla falsa riga dei primi 45 minuti ed, ancora una volta, i ragazzi di mister Rosario Pergolizzi hanno palesato le solite difficoltà a trovare la via del goal.
Archiviato questo match e quando ormai restano solo 270 minuti per centrare la salvezza senza spareggi, gli azzurri dovranno necessariamente conquistare 7 punti: bisognerà quindi far valere il fattore campo, con Cavese e Rende, ed, in qualsiasi modo, tornare a casa con un successo pieno da Lamezia. Difficile dire quale sarà la gara più insidiosa per Riccobono e compagni. La Cavese, in lotta per la promozione diretta, giungerà a Capo Boeo domenica pomeriggio vogliosa di riscattare lo scivolone interno contro il Rende, squadra che gli azzurri incontreranno tra le mura amiche tra tre settimane, e rappresenta “sulla carta” lo scoglio più grande da superare. Le altre due sfide, però, trattandosi di scontri diretti sono da tripla in schedina.
L’auspicio è che il pubblico possa supportare gli azzurri e che la dirigenza possa invogliare gli stessi a gremire gli spalti del “Nino Lombardo Angotta”.