Alcamo: al via la campagna elettorale di Calvaruso (La tua città) e Surdi (M5S)

redazione

Alcamo: al via la campagna elettorale di Calvaruso (La tua città) e Surdi (M5S)

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lunedì 04 Aprile 2016 - 18:03

Nel corso della prima domenica di aprile si è inaugurata la stagione delle presentazioni delle candidature alla carica di primo cittadino. Nella giornata di ieri, infatti, due dei principali competitors della prossime amministrative hanno dato il via alla corsa per il governo della città.

Il primo a presentarsi alla città, ieri mattina, in qualità di aspirante sindaco è stato Alessandro Calvaruso, consigliere comunale in carica nel gruppo misto, il quale ha presentato al Centro Congressi Marconi, il simbolo “La tua città” che lo accompagnerà nella competizione elettorale che culminerà nel mese di giugno. Calvaruso, classe ’68, è stato introdotto alla platea, intervenuta in occasione dell’illustrazione del programma elettorale, dal presentatore Giuseppe De Blasi che ha lanciato un video contenente la rassegna stampa sull’attività politica svolta negli ultimi 14 anni dal politico locale. Alessandro Calvaruso è, infatti, entrato in politica nel 2002, anno nel quale è stato eletto per la prima volta consigliere comunale. Fino al 2007 ha ricoperto la carica di presidente della commissione che si occupava dei lavori pubblici. Dal 2009 al 2012 è stato assessore ai lavori pubblici della giunta Scala. Eletto nel 2012 nella lista “Insieme per Alcamo” ha fatto parte della commissione urbanistica e lavori pubblici. Attualmente, è componente della commissione consiliare bilancio programmazione, finanze, patrimonio, programmazione e affari legali.

La presentazione della candidatura di Alessandro Calvaruso

La presentazione della candidatura di Alessandro Calvaruso

La sua candidatura a sindaco è stata sin da subito supportata dalla collega in consiglio comunale, Marianna Vario, eletta nella lista del Partito Democratico, che lo ha seguito nel gruppo misto dopo avere dichiarato l’appoggio della sua candidatura a sindaco. È stata proprio la Vario ad intervenire per prima durante la presentazione del candidato sindaco Calvaruso, per delucidare alcuni punti del programma del movimento politico “La tua città”, tra i quali: il baratto amministrativo, l’internalizzazione della mensa scolastica, l’istituzione di un gruppo per reperire fondi europei destinati all’inclusione dei ragazzi diversamente abili e il potenziamento dell’ospedale alcamese San Vito e Santo Spirito. La candidatura di Alessandro Calvaruso ha ricevuto anche l’incoraggiamento di Giovanni Geloso, rappresentante dei comitati civici in provincia di Palermo. Geloso è stato eletto nel 2012 tra le fila dell’Mpa, passato alla lista Amo Palermo di Marianna Caronia è approdato poi nel Pd, partito con il quale è stato eletto consigliere comunale del capoluogo siciliano. Dunque, il legame di Calvaruso con vecchi ed attuali esponenti del Pd locale e siciliano sembra non essersi mai del tutto inclinato. “È il coronamento di un sogno che abbiamo portato avanti da poco tempo, ma che pian piano si va concretizzando”, ha dichiarato Calvaruso davanti alla sala del Marconi piena dei suoi potenziali elettori, parlando della sua discesa in campo come aspirante sindaco della città. Inoltre, il consigliere comunale ha aggiunto “Noi non vogliamo parlare della storia politica degli altri perché i fatti in questi anni sono evidenti”. Poi, Calvaruso ha spiegato la sua decisione di correre con una propria lista “Così come non abbiamo trovato degli interlocutori validi durante gli ultimi 4 anni, pensiamo di non trovarli nel nostro futuro”. Nello specificare di avere ricevuto richieste di alleanza da parte di altri partiti, Alessandro Calvaruso ha giustificato in questo modo il suo rifiuto “Noi non abbiamo bisogno della forza dei partiti, la nostra forza siete voi”.

La giornata di domenica è stata caratterizzata da un’altra presentazione, come candidatura a sindaco, alla comunità alcamese. Nel pomeriggio, infatti, in una Piazza Mercato colma di gente, si è presentato per la prima volta ai cittadini di Alcamo il candidato sindaco del Movimento 5 stelle, Domenico Surdi, 32 anni, avvocato. L’introduzione alla sua esposizione è stata preceduta dagli interventi del deputato regionale alcamese, Valentina Palmeri, dal trapanese ed alcamese “d’adozione”, Maurizio Santangelo, da Giancarlo Cancelleri, candidato alla presidenza della regione del M5S nel 2012, e dal sindaco di Bagheria Patrizio Cinque.

La presentazione della candidatura di Domenico Surdi

La presentazione della candidatura di Domenico Surdi

Ma è stato l’eurodeputato alcamese Ignazio Corrao a cedere la parola, in uno stato di emozione evidente, al candidato sindaco dei pentastellati. La sua candidatura, come affermato dalla stesso Surdi, è incentrata a mettere a disposizione “Il proprio tempo, le proprie capacità, le proprie aspirazioni a servizio di una comunità, senza promettere nulla, senza dare nulla in cambio e senza ricevere altro se non l’appoggio e il sostegno quotidiano dei cittadini. Per intenderci qui non c’è alcun esempio del pacco di pasta che ci ha reso famosi pochissimi anni fa”. Surdi si è riferito, in questo passaggio, alle inchieste sul voto di scambio durante le amministrative del 2012, che hanno coinvolto in due processi l’ex senatore del Pd, Nino Papania, e ormai giunti al quasi termine del primo grado di giudizio. Ad un amico che prima di intervenire gli aveva dato del pazzo, Domenico Surdi ha raccontato di avere risposto, girandosi verso la folla, “Guarda se sono pazzo, sono in ottima compagnia, perché se sono pazzo io siamo pazzi tutti qua. È chiaro che qui non c’è gente folle, c’è soltanto gente che ama la propria città e vuole prendersene cura. Vedete dobbiamo dircelo: Alcamo non è una città perduta. Alcamo ha moltissimi problemi, lo sappiamo perché li viviamo ogni giorno, ma ha tantissime potenzialità che purtroppo sono rimaste per troppo tempo inespresse”. Surdi ha elencato, quindi, tutti i monumenti storici e culturali della città, dal castello dei Conti di Modica al Collegio dei Gesuiti, attualmente chiusi al pubblico o comunque non sfruttati al massimo. Poi, il candidato sindaco del M5S ha citato i giovani alcamesi, costretti ad emigrare e alla voglia di ritornare degli stessi nel paese natio senza, però, alcuna speranza per mancanza di lavoro. Ma Surdi ha parlato anche degli imprenditori e artigiani costretti a trasferirsi nelle città limitrofe o persino in Tunisia. E, nuovamente, tornando sul perché del suo impegno politico ha così spiegato “Non si tratta di coraggio. No. Questa è responsabilità. Sentire il peso di responsabilità della propria città, del posto in cui si vive”. I problemi della città, ha dichiarato Surdi, non possono essere comunque essere risolti da chi ha governato per tanti anni Alcamo. E sulla nascita delle tante liste, in vista delle prossime amministrative, ha aggiunto “Oggi, c’è la lista civica X, la lista civica Y, tutte liste civiche. Però, le facce non sono tante diverse. E se non ci sono le facce diverse vuol dire che ci sono le stesse persone, e se non sono davanti sono dietro”. Poi, sulle polemiche in merito alla sua giovane età per amministrare ha citato gli esempi europei conosciuti grazie alla sua esperienza all’estero, ad Amburgo “ Non è vero che siamo troppo giovani. Questa è la più grande bufala che abbiamo dovuto subire negli anni, chiaramente non soltanto a livello alcamese ma italiano”. Inoltre, ha aggiunto “In tutta Europa a 32 anni si è stra mega adulti, si dirigono le imprese. I professori universitari hanno meno di 32 anni. Si amministra”. Ed è sul concetto di amministrazione a 5 stelle che ha concluso il suo discorso “La nostra missione è aprire le stanze dei palazzi dove si fanno le leggi, le delibere e le determine, e aprirle alla città perché non si amministra per se stessi, si amministra per tutti”.

Dunque, i due contendenti alla carica di sindaco, Calvaruso e Surdi sono stati i primi, su sette candidati noti, ad ufficializzare il proprio impegno davanti ai cittadini alcamesi. Tuttavia, ancora mancano due importanti forze politiche che non hanno ancora espresso un loro candidato. Da un lato Giacomo Scala, con l’alleanza Sicilia Futura-Nuova Presenza, dall’altro Mimmo Turano, con l’UDC, potrebbero decidere tra poche ore se manifestare la propria scelta politica: sostenere insieme una candidatura a sindaco, appoggiarne una decisa da altri movimenti politici o puntare distintamente su un proprio candidato, e far salire a 9 il numero degli aspiranti alla guida del palazzo di città.

Linda Ferrara

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