Sulle dimissioni dell’assessore Nino Barraco, interviene il gruppo Cambiamo Marsala che esprime il proprio pensiero circa l’incarico lasciato dal titolare della delega alle Attività Produttive. Con una nota stampa, il Movimento, rappresentato in Consiglio comunale da tre consiglieri, afferma che: “Nell’apprendere delle dimissioni dell’assessore Barraco, con il quale abbiamo condiviso una stessa visione di città e abbiamo guardato alla sua azione amministrativa rivolta al settore agricolo come un punto di riferimento soprattutto per quanto riguarda la creazione e promozione del Marsala Docg: vera opportunità di sviluppo per i giovani imprenditori che hanno riscoperto nell’agricoltura una nuova possibilità di futuro che consenta loro di non abbandonare la propria città. Siamo al contempo convinti, e lo abbiamo lamentato allo stesso Barraco, che per il verde pubblico si sarebbe potuto e dovuto fare di più, quel di più che magari per lentezze burocratiche o per carenza di risorse finanziare e umane, ha contribuito ad indurre l’ex assessore alle dimissioni. Antonino Barraco è stato nominato dal sindaco in qualità di tecnico, libero quindi da logiche partitiche, figura che potesse parlare con tutte le forze presenti in consiglio mettendo in campo le sue competenze, senza pressioni da parte di nessun gruppo consiliare. Teniamo a precisarlo in considerazione del fatto che, senza alcun fondamento, alcuni hanno ritenuto che la sua figura fosse espressione del movimento Cambiamo Marsala o altri addirittura espressione personale del consigliere Linda Licari. Ci dispiace dover constatare ancora una volta che una visione politica, disinteressata, complessa della città si sia dovuta scontrare con delle resistenze del territorio e in special modo la lentezza delle cerimonie della politica e della burocrazia. Ci allarmano le parole di Nino Barraco in riferimento al lavoro svolto per il disciplinare sul Docg e le resistenze di chi il “Marsala lo vuole vendere solo in padella”, Cambiamo Marsala terrà alta l’attenzione su questo tema investendo il sindaco Di Girolamo a farsi carico di portare a termine, insieme agli imprenditori locali, il disciplinare sul Docg”.
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