C’erano anche tante donne alla riunione del comitato dei giovani agricoltori “10, 100, 1000”, tenutasi nella giornata dell’8 marzo.
“Le donne vogliono dire la loro, di fronte a questo malessere – spiega Enzo Maggio – non vogliono né loro e neanche i loro figli andare a lavorare fuori, perché la nostra è una terra che ha tante risorse, capacità di crescita e di sviluppo. Non si vuole colpevolizzare qualcuno, non siamo contro nessuno, vogliamo ad iniziare dalla cooperazione e poi agli enti ed alla politica, che comincino a chiedersi come può questo territorio svilupparsi attraverso l’agricoltura e creare occupazione. E’ stato detto in modo chiaro e netto da parte di questo comitato, che il nemico da abbattere è la mafia che ostacola lo sviluppo, vogliamo un’intesa con chi ci governa e risposte risolutive, vogliamo fatti e non parole. Le donne vogliono essere protagoniste in questo processo di cambiamento, vogliono partecipare in maniera attiva”.
Nel corso dell’incontro, è intervenuta anche la coordinatrice del gruppo Giusy Stella, che ha posto l’attenzione sul ruolo delle donne anche nel settore agricolo. Nella prossima riunione verranno progettati un piano di lavoro ed un programma ufficiale per le iniziative future.