Una sala gremita, quella del Complesso Monumentale San Pietro, ha accolto ieri l’incontro di apertura di “Oltre l’Otto Marzo”, il programma delle iniziative promosse dall’Amministrazione comunale in occasione della Giornata Internazionale della Donna. Alla presenza di numerose associazioni, scolaresche, semplici cittadini, l’assessore Anna Maria Angileri ha aperto i lavori illustrando le attività svolte per l’iniziativa “tre donne, tre luoghi” proposta a livello nazionale dalla “Toponomastica Femminile”. Tutto è nato dal gruppo Facebook omonimo, creato da Maria Pia Ercolini che, attraverso delle ricerche certosine, si è resa conto come solo il 3% o poco più delle strade del nostro Paese è dedicato a donne che hanno fatto la sua storia. Una forte “sperequazione nell’intitolazione” di luoghi, piazze e vie, come lo ha definito l’assessore Angileri che si può rapportare anche in una realtà come Marsala: qui solo 12 strade portano nomi di donne di cui 7 sono sante. “Tutte le biografie pervenute ci hanno commosso, stupito. La scelta non è stata semplice e meritano tutte la nostra attenzione. Ed è per questo che – ha affermato la Angileri – anche le altre biografie saranno proposte alla Commissione toponomastica comunale, mentre tutte assieme contribuiranno a realizzare una pubblicazione dedicata alle donne illustri marsalesi”. Parole di soddisfazione per la qualità degli eventi in programma ha espresso l’assessore Clara Ruggieri che, illustrandoli, ha altresì affermato che “… la giornata internazionale della donna non è una festa, ma un’occasione per prendere coscienza che una questione femminile c’è e che non è stata ancora risolta”. Al tavolo dei relatori anche l’assessore Lucia Cerniglia che ha sottolineato l’impegno della donna in famiglia e al lavoro, evidenziando che “… non tutte hanno la fortuna di trovare uomini che li apprezzano, rimanendo anche vittime di violenze”; mentre Anna Maria Bonafede, presidente della Commissione Pari Opportunità, ha invitato tutti a seguire l’appuntamento del pomeriggio a Palazzo VII Aprile, dove si svolgerà pure un’estemporanea di pittura. Non è stato da meno il sindaco Alberto Di Girolamo che, accanto alle sue assessori, ha affermato: “Se gli uomini sono eroi in guerra ed a loro giustamente dedichiamo strade e piazze, allora dico che le donne sono le eroine della pace che meritano altrettanta attenzione, a beneficio di una toponomastica femminile che è un valido progetto da portare avanti anche nella nostra Città”. Poi sono intervenute le consigliere comunali Federica Meo, Letizia Arcara e Linda Licari e a seguire sono state illustrate le biografie delle donne candidate, talune raccontate anche da chi ha proposto i nomi per l’intitolazione, ovvero scuole, associazioni, cittadini, giornalisti, ecc. A Marsala, attualmente – come risulta da una ricerca del professore Elio Piazza – sono appena 12 i luoghi dedicati alle donne, gran parte intitolati a sante. Tanti i nomi di grandi donne che hanno avuto un ruolo decisivo per la crescita della nostra società. Ma la scelta è ricaduta su tre nominativi: Francesca Alongi, Bice Cerè e Grazia Meningi (partigiane), proposti dalle associazioni A.N.P.I. e A.N.D.E.; Elisa Trapani (scrittrice e giornalista), proposta da Salvatore Lo Presti, dalla Classe III C dell’Istituto Comprensivo “S. Pellegrino” e dalla Scuola Media “G. Mazzini”; Caterina Maltese, Lucia e Rosaria Canino (immigrate decedute in fabbrica), proposti dal Centro Antiviolenza “La Casa di Venere” e Salvatore Lo Presti.
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