Riordino del sistema sanitario in Provincia, i numeri di De Nicola e Gucciardi: in arrivo 971 nuove unità. Presto la radioterapia a Trapani

Claudia Marchetti

Riordino del sistema sanitario in Provincia, i numeri di De Nicola e Gucciardi: in arrivo 971 nuove unità. Presto la radioterapia a Trapani

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lunedì 07 Marzo 2016 - 12:13

Si è svolta alla Cittadella della Salute, la conferenza stampa tenuta dal direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, Fabrizio De Nicola, alla presenza dell’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi sui temi della modernizzazione del sistema sanitario provinciale, la nuova pianta organica e lo sblocco dei concorsi, alla luce del decreto assessoriale che ha approvato gli atti di indirizzo aziendali delle ASP siciliane.

All’incontro presenti i Sindaci del territorio, alcuni rappresentanti politici e sindacali oltre a diversi dirigenti del sistema sanitario provinciale.

La novità è che, secondo quanto affermato dal rappresentante del Governo Crocetta, arriveranno 8 milioni in più per la sanità locale e sono in previsione assunzioni ed incremento dei reparti degli ospedali della provincia di Trapani.

Si parla di una vera e propria riorganizzazione dei presidi sanitari nella provincia di Trapani, grazie a milioni di euro risparmiati in questi anni, e nuovi fondi destinati al territorio con un incremento del valore di spesa che è passato da 183 a oltre 191 milioni di euro. Otto milioni in più dunque, che favoriranno il riordino del sistema con ben 971 nuove assunzioni, fra stabilizzazioni, e nuovi bandi per posti di lavoro a tempo determinato e indeterminato.20160307054647

In questi ultimi 7 anni abbiamo fatto un grandissimo lavoro per portare efficenza nelle nostre strutture sanitarie – ha affermato De Nicola – , tagliando gli sprechi, ma non i servizi, attivando corsi di formazione per gli operatori, curando l’assistenza ai migranti e rifugiati, investendo su screening oncologici, lotta alla droga e all’alcol, lotta alla violenza sulle donne, ammodernando il sistema tecnologico e informatico. La Sicilia non a caso oggi è all’ottavo posto in Italia in termini  di assistenza sanitaria”.

Otto milioni in più, che secondo De Nicola, non servono neanche totalmente a compensare il Gap con un sistema sanitario a cui si vuole tendere, a causa dell’enorme carenza di personale e dunque di posti letto inutilizzati per reparto.

Nella relazione emergono alcuni dati:  4176 unità di personale (rispetto alle 3.665 della precedente dotazione del 2011). Si tratta così di 511 unità in più ( 101 medici e 404 unità di comparto)  che permetterà, di garantire i livelli essenziali di assistenza in tutte le strutture dell’Azienda.

Il nuovo personale servirà ad incrementare l’impianto organico con particolare attenzione alle Aree di Emergenza e Punti nascita,  ma  nuovi assunti non saranno solo medici, operatori sanitari ed infermieri, ma anche tecnici di laboratorio, tecnici informatici, operatori di front office, e figure per la programmazione, pianificazione, controllo e gestione aziendale, gestione delle risorse energetiche, internal auditor, statistici (registro tumori), fisici sanitari, assistenti sociali ecc.. Il tutto per rafforzare e rendere efficiente l’intera azienda sanitaria provinciale.
Le nuove assunzioni permetteranno inoltre di attivare tutti i posti letto dei nostri presidi ospedalieri, e così ad esempio l’ospedale di Trapani dai 258 posti letto passerà a 330, quello di Marsala da 117 a 196 e Mazara del Vallo da 52 a 128.

Nel presidio ospedaliero di Trapani: viene colmata la carenza di personale, grazie alla cifra concessa dall’assessorato regionale alla sanità. In questo modo si potranno aggiungere nuovi posti letto, e verranno assunti 54 nuovi medici, 27 infermieri e altre figure professionali per un totale di 131 nuove assunzioni.
L’unità di chirurgia vascolare verrà trasferita da Marsala a Trapani con la creazione di un Polo Cardiovascolare con Chirurgia vascolare ed emodinamica. Verrà inoltre valorizzata la struttura di neurologia. Verranno mantenuti gli altri reparti con un rafforzamento di 6 posti letto per l’unità di dermatologia. Discorso a parte viene fatto per l’oncologia: verrà avviato infatti a breve il bando di gara per la struttura di 4 piani che ospiterà l’intero reparto di oncologia (che verrà dunque spostato dal S. Antonio), con la struttura di radioterapia dotata di 4 posti letto.  Pronta anche la nuova Pet, che verrà inaugurata a giorni, l’asp ha già stipulato una convenzione con l’ospedale Villa Sofia di Palermo per avere a disposizione medici e tecnici necessari per l’avvio delle attività di diagnosi medica attraverso la tomografia a emissione di positroni in attesa delle nuove assunzioni.

Erice vetta avrà finalmente l’ambulanza medicalizzata. All’interno del territorio ericino inoltre verrà creata la struttura semplice di medicina nucleare. La struttura semplice neonatale verrà allegata a quella complessa di neonatologia. Altra novità sarà la struttura semplice di chirurgia toracica. Il reparto rianimazione avrà inoltre 3 nuove strutture semplici: quella di terapia iperbarica attiva h 24, quella di terapia del dolore, e quella di terapia intensiva post operatoria.

Ad Alcamo si passerà da 138 a 180 unità. Un incremento dunque di oltre il 30 % del personale. Verrà attivata inoltre la struttura semplice di screening del colon rettale ed Endoscopia chirurgica.

Incremento di personale anche a Pantelleria dove si passerà dai 57 ai 94 dipendenti, che saranno nuovi medici, infermieri, OSS e ausiliari. Grande attenzione per il punto nascita, che – assicura De Nicola – verrà difeso ad ogni costo. Dopo una sospensione temporanea verrà riaperto in attesa delle nuove assunzioni di personale. Ferma la volontà da parte di Asp e Regione di mantenere anche l’elicottero a Pantelleria. Si sta ragionando sulla possibilità di poter aggregare questo servizio all’isola di Lampedusa. De Nicola assicura anche che si sta esaminando la proposta di un percorso economico e agevolato rivolto alle famiglie isolane che per ragioni di salute sono costrette a trasferirsi nei presidi ospedalieri di Trapani e Marsala.

A Marsala previsto un incremento del 40% del personale. “Marsala risultava una delle zone più colpite dalla carenza di personale – precisa De Nicola –  per questo abbiamo previsto un aumento di 139 unità, sufficiente a coprire gli ottanta posti letto non utilizzati”.
Saranno 23 i nuovi medici e 64 gli infermieri, gli altri 52 posti saranno suddivisi fra OSS, ausiliari e altre figure professionali. Permarranno in pratica tutti i servizi ospedalieri (ad eccezione dell’unità di chirurgia vascolare che verrà trasferita a Trapani). Verrà incrementato il reparto di urologia che sarà una struttura complessa ad indirizzo oncologico. Unità operativa complessa anche per il reparto malattie infettive e chirurgia plastica. Fra le UO semplici quella di pneumologia, chirurgia laparoscopica e per la cura dell’Ictus. Il reparto di diabetologia sarà incrementato con 6 posti letto. La struttura semplice di riabilitazione avrà 18 posti letto. Permarrà inoltre un servizio ambulatoriale di Oculistica che continuerà ad effettuare le prestazioni specialistiche fino a oggi erogate, come le consulenze per il pronto soccorso, i day service, gli esami del campo visivo, le fluorangiografie.

Non sarà chiuso il presidio di Salemi che anzi prevede un aumento da 86 a 99 unità. E’ istituita una UOC di Chirurgia Generale con 12 posti letto, mentre la struttura di Riabilitazione, con 32 posti letto, sarà capofila provinciale.

A Castelvetrano il presidio manterrà le specialistiche di carattere generale, con un 20 % in più di personale che passerà da 264 a 315. Mantenuti pediatria e punto nascita, oncologia e oncoematologia. Emodialisi e anestesia e rianimazione. Attivati 16 posti letto di lungo degenza alla medicina generale e un Servizio di Stroke Unit per la cura dell’ictus.

A Mazara sono stati utilizzati interamente i 30 milioni di euro dell’Unione Europea con il completamento dell’ospedale. L’incremento sarà di 92 unità (da 242 a 344). Viene istituita una struttura di chirurgia oncologica presso la chirurgia generale a corredo di un indirizzo prevalentemente oncologico del presidio, per il quale è prevista anche la Radioterapia. Verrà attivata – ha concluso De Nicola – anche la gastroentorologia con 4 posti letto e una struttura semplice di Ortopedia e una di Riabilitazione”. Rafforzati i reparti di cardiologia, terapia intensiva e riabilitazione.

La prima emergenza era la mancanza di personale – afferma l’assessore regionale alla sanità Baldo Gucciardida appena dieci giorni dal mio insediamento ho avviato il percorso che ci avrebbe portato a ridisegnare le dotazioni organiche delle 17 aziende ospedaliere. Voglio ringraziare tutti quelli che ci hanno consentito di far questo e di consegnare, entro il 30 settembre, la prima proposta di rimpianto aziendale. Credo di aver reso giustizia alle province maltrattate, che si trovavano in uno stato di abbandono ultradecennale. Con la rimodulazione del tetto di spesa del personale stabilito dal Ministero (2 miliardi e 635 milioni di euro, ndr) abbiamo fatto dei tagli ad alcune Asp, concedendo maggiori contributi ad altre, in un’ottica di riequilibrio.  Chiedo di alimentare una svolta culturale nell’educazione sanitaria dei cittadini. Entro la settimana firmerò i decreti per le dotazioni organiche delle Province.

Si avvia a compimento, grazie alla determinante e forte accelerazione impressa dall’assessore regionale alla salute Baldo Gucciardi, il riordino della sanità siciliana che consegnerà ai cittadini un sistema sanitario sempre più moderno ed efficace – commenta la parlamentare regionale PD Antonella Milazzo, presente alla conferenza stampaAnche nella nostra provincia, il decreto assessoriale, che ha approvato l’atto aziendale e la nuova pianta organica, disegna una sanità efficiente e moderna”.
Un sentito ringraziamento – sottolinea – va rivolto a tutto il personale sanitario che, con abnegazione e spirito di sacrificio, ha fino ad oggi consentito di far fronte ai bisogni di sanità dei cittadini, pur in presenza di gravi carenze di organico. Un plauso alla direzione strategica dell’ASP Trapani con il suo direttore generale Fabrizio De Nicola, che ha saputo affrontare l’emergenza di questi anni e che ha disegnato, per il nostro futuro, una sanità di altissimo livello. Il sistema sanitario trapanese si avvia verso una radicale modernizzazione, si libera di duplicazioni inutili e punta su poli specialistici di eccellenza. Basti pensare – continua la parlamentare – alla Breast Unit, che garantirà alle donne affette da tumore al seno le cure più efficaci, o alla UOC di endocrinologia, diabetologia e malattie metaboliche dotata di sei posti letto, allocate presso il P.O. Paolo Borsellino; o, ancora, al polo cardiovascolare e stroke unit di Trapani, l’oncoematologia di Castelvetrano, la radioterapia di Mazara del Vallo e le 972 unità di personale in più. Adesso – conclude Antonella Milazo – occorre passare senza indugi alla ulteriore fase operativa, per rendere concreto il piano e far si che la nostra sanità sia sempre più rispondente a criteri di appropriatezza, efficienza e qualità. Sono certa che politica, governance e operatori sapranno fare ciascuno la propria parte con impegno e determinazione per raggiungere questi importanti traguardi”.

Audrey Vitale

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