Nei giorni scorsi il leader dell’opposizione a Marsala aveva lanciato la proposta di un incontro con il sindaco e la sua maggioranza, per discutere sul tema del lavoro. “Abbiamo alcune proposte da presentare al primo cittadino – aveva affermato Massimo Grillo in una nota indirizzata al sindaco”. Ieri poi la nostra testata aveva raccolto il parere dei capigruppo della maggioranza. Pur con sottili distinguo, tutti si erano dichiarati pronti all’incontro. Ieri abbiamo sentito Alberto Di Girolamo a cui nel frattempo era giunta ufficialmente la nota spedita da Massimo Grillo: “Al primo punto del mio programma elettorale c’era il lavoro – ci ha detto -. Da quando mi sono insediato mi adopero per raggiungere l’obiettivo di combattere la disoccupazione. Sto utilizzando tutti gli strumenti in mio possesso. Intanto favorendo i pubblici appalti, che creano occupazione. I lavori iniziati per il rifacimento delle case popolari di via Mazara e tutti gli appalti relativi al settore della pubblica illuminazione per esempio. Stiamo per mandare in gara i fondi destinati al rifacimento della rete fognaria, con i cosiddetti “fondi Jessica”, cambieremo il sistema di illuminazione della città. Si tratta di lavori che innalzano la qualità dei servizi nella città, ma che creano tanti posti di lavoro”. Di Girolamo cita anche i lavori messi in cantiere e che aspettano soltanto alcuni passaggi di natura burocratica. Dal prolungamento dello scorrimento veloce, ai lavori del porto. “La pubblica amministrazione deve fare tutto quello che è in suo potere – ci dice -, ma tocca anche alle imprese private creare occupazione, sfruttando le opportunità che offrono le leggi ma anche la collaborazione che offriamo come Ente locale”. Resta il fatto che Grillo propone un patto per il lavoro, affermando di avere delle idee e dei progetti. “La sede dove maggioranza e opposizione si possono e si debbono confrontare è il Consiglio comunale. Non mi pare che in quella sede siano arrivate delle proposte in tal senso”, afferma Alberto Di Girolamo, prima di avviarsi ad una “stoccata” finale. “Appena sei mesi fa i marsalesi, a grande maggioranza, hanno scelto un progetto: il mio. Di conseguenza un altro è stato bocciato. Mi sembra fuori luogo avviare una discussione prima che io possa mettere in atto quello per il quale i cittadini mi hanno eletto”.
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