Il Governo italiano ha dato l’ok alla partenza di mezzi dell’esercito statunitense dalla Sicilia. Gli Usa vorrebbero che l’Italia autorizzasse l’uso dei droni anche in operazioni offensive, ma per ora Renzi ha specificato che si tratterà di attività di tipo difensivo, per proteggere le operazioni delle forze speciali Usa in Libia. Questi droni partiranno dalla base di Sigonella contro l’Isis nei paesi del Nord Africa. Come aveva giorni fa dichiarato il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, la base di Sigonella è utilizzata dagli Stati Uniti secondo un trattato che risale agli anni ’50, d’altronde Italia e Usa sono alleati. Ma cosa accadrà al territorio della Provincia di Trapani e alla base militare di Birgi? Qui il mese scorso sono arrivati 4 velivoli AMX del 51° Stormo di Istrana (Treviso) che sono stati piazzati in assetto di ricognizione della base sita nel nostro territorio. La misura era stata adottata “… per assicurare coerenti livelli di sicurezza degli interessi nazionali nell’area del Mediterraneo Centrale, e per incrementare la capacità di sorveglianza e acquisizione di informazioni“. L’attività al momento, non è stata ancora iniziata e dovrà essere sottoposta, di volta in volta, all’autorizzazione del Governo italiano, che ha chiesto precisi limiti all’intervento degli aerei Usa senza pilota. Operazioni militari che, comunque, non tranquillizzano la Provincia e l’isola.
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