Borsa Internazionale del Turismo: “La nostra città era quasi assente”. La denuncia dell’Associazione Strutture Turistiche

Gaspare De Blasi

Borsa Internazionale del Turismo: “La nostra città era quasi assente”. La denuncia dell’Associazione Strutture Turistiche

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giovedì 18 Febbraio 2016 - 06:32

L’associazione Strutture Turistiche di Marsala ha partecipato alla Bit di Milano. Incontriamo il presidente proprio di ritorno dalla kermesse milanese “Con il patrocinio del Comune ci siamo recati nel capoluogo lombardo – ci dice Gaspare Giacalone -. Purtroppo la visibilità del nostro comune è stata limitata dal fatto che eravamo nel padiglione della Sicilia. Mentre altri Comuni della nostra provincia avevano un loro stand”. Ancora non si conoscono i dati ufficiali, tuttavia secondo le prime impressioni c’è stato un leggero calo di affluenza. “Una cosa è apparsa evidente – continua il dirigente dell’associazione -, l’assenza del territorio della provincia di Trapani. Solo Favignana e Pantelleria con la loro presenza hanno rafforzato la loro immagine vacanziera. Marsala è stata soltanto un “puntino” appena visibile, nella postazione dell’Associazione Strutture Turistiche”. I primi due giorni di quello che è un appuntamento fondamentale per gli operatori turistici italiani, ci sono stati incontri tra rappresentanti del settore. Il terzo giorno invece c’è stata l’apertura al pubblico. “Nei contati avuti, debbo dire con rammarico, che spesso la gente non sa bene dove si trova la nostra città – ci dice ancora Giacalone -. Il veicolo principale è quello di cercare di fare arrivare turisti nella nostra città, svicolandoli dall’idea che noi siamo un territorio posto nell’estremo sud dell’Italia, servito da un piccolo Aeroporto, in balia di una Compagnia aerea low cost. Per tre giorni si è parlato di “come arrivare”, “cosa vedere”, del clima bellissimo, del sole, del vento, della cucina”. La carenza di denaro nelle casse delle pubbliche amministrazioni impedisce di pubblicizzare il nostro territorio. “Purtroppo le Amministrazioni Pubbliche, dopo tanto sperpero di denaro, non hanno, ora, le risorse per poter pubblicizzare il territorio e attrarre i turisti dal Nord”. Per questo, ci racconta ancora Gaspare Giacalone, si sta cercando di fare uno sforzo comune, insieme ad altre realtà limitrofe (o insieme al Distretto Turistico) per ottenere più visibilità per il territorio, risultati più interessanti senza spendere un patrimonio, utilizzando anche la disponibilità di associazioni come la nostra”. Oggi Marsala rispetto al passato ha una attività di accoglienza sicuramente superiore. Sono aumentate le attività di ristoro ma anche i posti letto. “ Abbiamo parlato con i dirigenti della Regione che si sono impegnati a lavorare per fare arrivare al nostro aeroporto, che in pratica vive in un regime di monarchia, altre compagnie aeree con rotte diversificate – dice il rappresentante della associazione strutture turistiche -. Abbiamo un urgente bisogno che la gente venga a vedere il nostro territorio. Poi spetterà a noi farli diventare un veicolo di propaganda tramite i servizi che possiamo offrire”. Giacalone però, da marsalese, pensa al cambio del nome dell’aeroporto. “… che è quello di Trapani ma anche di Marsala – ci dice – e quindi il nome della nostra città deve essere presente nella denominazione ufficiale”. Infine una richiesta alla pubblica amministrazione. “Ci aiuti a combattere l’abusivismo nel settore ricettizio. Sono in tanti che si propongono come affittacamere o presunti piccoli hotel, ma in realtà sono abusivi. Intanto il sindaco ha avviato un percorso importante facendo uscire dal sommerso decine di attività. Gli chiediamo di continuare in questa direzione”.

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