La Finanza scova traffico di oro rubato, c’è la complicità di esercizi commerciali della Provincia

redazione

La Finanza scova traffico di oro rubato, c’è la complicità di esercizi commerciali della Provincia

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martedì 09 Febbraio 2016 - 09:28

Al termine di articolate indagini di polizia giudiziaria coordinate dalla Procura della Repubblica di Trapani, i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Trapani hanno sgominato un sodalizio criminale dedito alla ricettazione e riciclaggio di oro e argento di provenienza illecita, denunciando all’Autorità Giudiziaria 22 responsabili ed eseguendo nei confronti di 3 di loro altrettante misure cautelari personali (due arresti domiciliari e un obbligo di dimora nel comune di Palermo). Questi sono: Salvatore Messina, 51enne residente a Porto Empedocle che si trova ai domiciliari; Maurizio Messina, 44enne residente a Valderice anch’egli ai domiciliari; e Carmelo Oddo, 39enne residente a Palermo e ivi obbligato a dimorare.

Le indagini svolte dai finanzieri, mediante appostamenti, pedinamenti, videoriprese, accertamenti bancari, hanno consentito di dimostrare che l’organizzatore e principale artefice del traffico illecito, Salvatore Messina, soggetto gravato da numerosi precedenti specifici, avvalendosi della complicità di alcuni esercizi commerciali comunemente denominati “compro-oro” dislocati in tutta la provincia di Trapani, aveva ricettato centinaia di oggetti e monili in oro e argento provenienti per lo più da furti in appartamenti e rapine, per poi fonderli in lingotti e rivenderli con false fatturazioni ad altre società (banco metalli) ubicate a Catania e Roma. Le illecite vendite avvenivano utilizzando una vecchia partita Iva di una gioielleria di famiglia non più attiva da anni e un’impresa inesistente artatamente creata in Germania. All’esito delle indagini, nel corso delle quali i finanzieri hanno sequestrato oltre 2 kg di monili in oro e argento di provenienza furtiva, sono stati identificati e denunciati a piede libero 22 soggetti. Il valore complessivo delle operazioni di riciclaggio accertate, relative alla illecita commercializzazione di oltre 20 kg di oro e 6 kg di argento, ammonta a circa 1 milione di euro.

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