Si è tenuto su iniziativa di Confindustria Trapani l’incontro fra i rappresentanti sindacali e le altre parti sociali per discutere in merito al rischio di perdere il finanziamento relativo al programma integrato di Housing Sociale, presentato dal Comune di Erice, che prevede, oltre alla realizzazione di importanti opere pubbliche, anche la creazione del Campus Universitario.

Per la realizzazione delle opere previste nel piano, per un costo complessivo di circa 20 milioni di euro, è però necessario assumere delle decisioni politiche alla quali sono chiamati i Consiglieri del Comune di Erice che tra qualche settimana si riuniranno in sessione straordinaria proprio per discuterne. All’ordine del giorno la deroga rispetto ai limiti alla densità edilizia che sono posti per il fatto che l’area ricade all’interno dei 500 metri dalla battigia.

Le parti sociali hanno evidenziato che “è necessario fare di tutto per non perdere i finanziamenti e per riuscire a mettere in calendario la realizzazione di opere importanti per lo sviluppo del Comune di Erice che hanno ricadute evidenti sull’intero territorio provinciale“.

“Le opere a servizio dell’Università – si legge in una nota di Confindustria –  rappresentano un ulteriore incentivo per rilanciare il Polo di Trapani e renderlo appetibile agli studenti”. Per tale ragione i rappresentanti delle organizzazioni presenti hanno chiesto, nel corso dell’incontro, al sindaco di Erice Giacomo Tranchida di impegnarsi e rendersi parte attiva nel mantenimento e rilancio del Consorzio Universitario, senza i cui servizi l’Università stessa non esisterebbe.

“La promozione e lo sviluppo del Polo Universitario, anche attraverso la pianificazione di nuova attività formativa che sia in linea con la domanda del tessuto imprenditoriale, è uno degli obiettivi della nostra amministrazione – ad affermarlo è il Sindaco Tranchida – che ha accolto così l’invito delle parti sociali”.