Ancora una storia di violenza, ancora una donna e i suoi figli vittime di umiliazioni, ritorsioni, minacce da parte del convivente e padre, un giovane incensurato marsalese.
Qualche giorno fa, dopo l’ennesima aggressione verbale ed in seguito alle gravi minacce, la giovane mamma ha trovato la forza di opporsi e si è rivolta ad un avvocato che il 22 Dicembre ha depositato ricorso per l’emissione dell’ordine di protezione civile, accolto il 24 Dicembre.
Per tutelare il nucleo familiare e per sfuggire alle ire del congiunto, già in passato la madre e i minori erano stati collocati in Comunità. Dopo essere stati dimessi, per un breve periodo il convivente si era comportato bene, e sembrava avesse compreso il disvalore delle proprie azioni, ma a poco a poco ha ricominciato con il suo comportamento instabile e vessatorio.
Al convivente è stato immediatamente ordinato di allontanarsi dalla casa familiare e di cessare la condotta pregiudizievole nei confronti della compagna.
Il provvedimento, trasmesso anche alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Marsala, è stato emesso rapidamente dal Tribunale, in attesa dell’udienza.
“Molto spesso le vittime di violenze familiari non hanno la forza di denunciare – afferma l’avvocato Laura Errera, esperta in Diritto di Famiglia e Minori, che ha curato il caso in questione – pensano che il congiunto possa cambiare e continuano a subire per anni esponendo i figli a gravissime violenze psicologiche, è importante comunicare il proprio disagio e porre fine alla violenza con i mezzi legali e attivando anche un supporto psicologico per l’intero nucleo”.