“OnDevaStar” è l’ultimo libro di poesie di Antonino Contiliano. Il libro esce per i tipi di EUREKA Edizioni (Associazione Culturale, Via T. Tasso, 30 – 70033 Corato, Bari 2015; e-mail-eureka.corato@gmail.com). Curata da Oronzo Liuzzi e Rossana Bucci, la nuova raccolta poetica di Antonino Contiliano, “OnDevaStar”, è la quarta edizione con cui EUREKA porta a compimento il suo progetto editoriale di libri d’arte: “100 esemplari in piccolo formato, numerati, firmati e personalizzati da interventi diretti degli autori con un loro segno distintivo di originalità che rende il libro un connubio unico di poesia e di arte”. “OnDevaStar” di Contiliano, con una poesia dedicata alla nipotina Deva fra i dieci testi contenuti, oltre ad essere riprodotto in solo cento copie numerate (a firma autografa), porta una novità assoluta: l’inventio di un’immagine di copertina. Ci riferiamo al disegno di copertina che connota la silloge. Il poeta, infatti, ha inciso con dei pennini-sgorbie di diversa forma una lastra in gomma “adigraf” (tecnica simile alla xilografia e alla linoleografia) creandosi, così, una matrice (una sorta di “timbro”, per intenderci) che, successivamente, è stata inchiostrata e stampata a mano, utilizzando un rullo spanditore. Si tratta di un’immagine pittorica – una galassia immaginaria – sempre diversa (anche nel colore) da copia a copia; e ciò per l’incessante variazione segnica, variazione ottenuta con l’uso di pennarelli. La variazione ulteriore è stata praticata dallo stesso poeta Antonino Contiliano, e ciò qualifica ulteriormente la copertina di ogni singola copia del libro. Stefano Lanuzza, critico letterario (e non solo), ha curato invece un’essenziale e penetrante nota introduttiva. Ne riportiamo il seguente frammento (riprodotto poi in quarta di copertina di “OnDevaStar”): “Variando fra tecniche sperimentali di scrittura e impegno sociopolitico, fra verso, pensiero e ideologia, tra guizzi furiosi di erotismo sliricizzato e amari abbandoni, Contiliano non si sottrae alla contraddizione tra l’essere poeta e, in termini non antagonistici, anche filosofo dedito a speculazioni marxiste e psicanalitiche.” Ma, in chiusura di nota, piace riportare anche uno stralcio dei versi dedicati alla piccola Deva: altri giorni per certo solari le foglie…// del mattino anno dopo anno le stelle / non lasciare (non dimenticare!) poi care / ai notturni e mille giostre per concerto / verrai incantata pioggia fra orecchie / passi smurati e la notte per i sogni … // del mare le vie e i silenzi della terra…
Giacomo Cuttone