Il Pli in soccorso di Di Girolamo: “Chi viene battuto, butta discredito sul vincitore. Sindaco vittima di accuse ingiustificate”

redazione

Il Pli in soccorso di Di Girolamo: “Chi viene battuto, butta discredito sul vincitore. Sindaco vittima di accuse ingiustificate”

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lunedì 09 Novembre 2015 - 12:37

Alle ultime amministrative, faceva parte della coalizione che sosteneva Massimo Grillo. Alcuni suoi esponenti figuravano infatti tra i candidati della lista Liberaldemocratici per Marsala. Adesso il Pli, inaspettatamente, spezza una lancia in favore del sindaco Alberto Di Girolamo, attraverso una nota inviata agli organi di stampa dal responsabile provinciale Roberto Priulla in cui, implicitamente, critica le recenti esternazioni dell’ex deputato dell’Udc.

“In questa povera Italia da quinta elementare – scrive il dirigente liberale – nessuno si arrende per la sconfitta, né si rassegna a vedere l’avversario governare la città. Succede non solo a Marsala, ma quasi ovunque. Chi viene battuto, anche sonoramente, con risultati che la dignità suggerirebbe di cambiare paese – ma nessuno ne ha – anziché proporre soluzioni ai problemi cittadini per dimostrarsi più efficiente e prepararsi per la prossima battaglia elettorale, butta discredito sul vincitore. Questo avviene a poche settimane dalla proclamazione, quando il neo sindaco non ha ancora neppure presentato la prima relazione semestrale di attuazione del suo programma. Chi scrive non è un ammiratore del Sindaco Di Girolamo. Il PLI non lo ha sostenuto in campagna elettorale. Anzi, sono stati proprio i nostri voti a costringerlo al ballottaggio. Se no, avrebbe vinto al primo turno. Ma, siccome i liberali auspicano una politica onesta e leale, lo sosteniamo ora, vedendolo vittima di accuse continue e ingiustificate”.

Poi un invito più generico alla politica marsalese ad abbandonare “il disfattismo e l’incitamento alla contestazione” e un appello finale al sindaco che riprende un’altra nota del Pli, immediatamente successiva alla conclusione della campagna elettorale: “Gli suggerimmo, appena eletto, di prendere a calci nel sedere chi intralcia l’attività amministrativa della città. Non lo ha fatto. Questa, per ora, è la sola negligenza che gli rimproveriamo”.

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