Del rapporto viscerale che lega i marsalesi alla macchina spesso si è parlato. Ma che Marsala fosse una delle città in Italia in cui, in percentuale, la popolazione si muove maggiormente in automobile, erano in pochi a saperlo. La conferma di questo dato è arrivata nel corso del convegno “Verso il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile: i risultati delle indagini sul territorio, le percezioni e le proposte dei cittadini”, tenutosi martedì pomeriggio nei locali del Complesso Monumentale San Pietro.
Nella sua articolata relazione, l’ingegnere Fabio Cristiano – uno dei progettisti del Pums – ha infatti spiegato che il 76% dei marsalesi per i propri spostamenti utilizza la macchina a fronte di una media nazionale del 57% (nel sud, invece, il dato è pari al 63%). Ciò naturalmente comporta uno scarso utilizzo dei mezzi pubblici (2%) e, nonostante le condizioni climatiche favorevoli, anche una limitata propensione agli spostamenti a piedi o in bicicletta (19%).Tutto ciò, naturalmente, produce effetti diretti sulla viabilità urbana che, soprattutto nelle ore di punta, diventa particolarmente complicata nei principali snodi cittadini (via Salemi, corso Calatafimi, via Trapani e via Mazara) con il transito di circa 130.000 veicoli, mentre sugli autobus si registra una media di 13 passeggeri per ogni corsa.
“Attraverso azioni adeguate – spiega Cristiano – siamo però convinti di portare il dato sull’utilizzo dei mezzi pubblici tra il 6 e il 10%”. Ed è proprio su questo fronte che i tecnici del Piano Urbano di Mobilità Sostenibile intendono lavorare nelle prossime settimane, dopo la conclusione delle operazioni legate allo studio del territorio e delle sue criticità, preannunciando di poter presentare proposte migliorative all’amministrazione comunale entro un mese e mezzo. Previsto, a riguardo, anche un confronto aperto alla cittadinanza, che peraltro è già stata consultata nella fase propedeutica.
Dopo di che, il Pums della Città di Marsala costituirà un punto di riferimento per gli interventi sulla viabilità previsti dall’amministrazione comunale, che dovranno poi essere presentati agli uffici dell’Unione Europea. Toccherà a loro valutarne la sostenibilità, il ritorno economico-sociale ed, eventualmente, il loro finanziamento.
All’iniziativa di martedì, assieme all’ingegnere Cristiano hanno partecipato gli altri progettisti del Pums (Oliveri, Sciangula, Rossi, Bilanzone e Antonuccio), il sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo, l’assessore ai lavori pubblici Salvatore Accardi e il dirigente del settore “Grandi Opere” Gianfranco D’Orazio.
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