E’ cominciata a Marsala la mobilitazione dei movimenti pacifisti in prossimità dell’inizio di “Trident Juncture 2015”, l’esercitazione militare della Nato che dal 3 ottobre al 6 novembre vedrà impegnate numerose basi italiane ed europee, tra cui quella di Birgi. Sabato la prima iniziativa in Piazza della Repubblica, culminata in un flash mob che ha visto i partecipanti distendersi per alcuni minuti per terra al suono di una sirena che annunciava idealmente l’inizio dei bombardamenti, per poi rialzarsi e concludere l’azione simbolica con un lungo applauso a cui si sono uniti anche i passanti e i curiosi che in quel momento si trovavano in piazza.
Tra i presenti, principalmente giovani, molti dei quali si erano già distinti lo scorso maggio per l’organizzazione della manifestazione contro l’arrivo a Marsala del leader leghista Matteo Salvini. Hanno aderito al flash mob, come preannunciato nei giorni scorsi, anche i consiglieri comunali lilibetani Daniele Nuccio e Linda Licari.
Prima del flashmob, gli attivisti del coordinamento provinciale contro la guerra e la Nato e del coordinamento regionale dei comitati No Muos. hanno distribuito volantini e materiale informativo per spiegare ai marsalesi le ragioni della loro mobilitazione, soffermandosi in particolare sugli effetti negativi delle guerre e sulla contrarietà all’utilizzo del territorio siciliano per finalità belliche. “La Sicilia non è un laboratorio di guerra nè pattumiera d’Italia e abbiamo indetto una manifestazione regionale il 31 ottobre qui a Marsala insieme al Coordinamento regionale comitato No Muos per dimostrare che chi realmente vive i territori e paga gli effetti disastrosi di queste scelte si oppone in maniera unita e decisa” affermano i componenti del coordinamento provinciale contro la guerra e la Nato.
Nei prossimi giorni, nel frattempo, sono già state messe in calendario altre iniziative per sensibilizzare la popolazione sia in provincia di Trapani che nel resto dell’isola.