Gara bella ed equilibrata quella andata in scena al Comunale “Massaquano” di Vico Equense, davvero ottima l’accoglienza. Davanti a circa trecento spettatori, presente anche stavolta un gruppetto di eroici ulltras lilybetani, le due squadre si sono affrontate a viso aperto e senza cattiveria, nonostante i tanti cartellini dispensati dal signor Ruggiero di Roma 1. Quarta gara in quindici giorni per gli azzurri e seconda trasferta lunga e faticosa. Mister Pergolizzi non cambia e si affida allo stesso undici che mercoledì aveva battuto la Frattese. Subito in avvio di gara, è il minuto quattro, l’azione più pericolosa dei gialloblù locali che impegnano Pizzolato in uno splendida deviazione in calcio d’angolo. La gara è equilibrata e ricca di capovolgimenti di fronte. Intorno al decimo gli azzurri mettono alle corde la formazione di mister Coppola che per ben cinque volte è costretta a rifugiarsi in calcio d’angolo. Sul finire della prima frazione di gioco gli azzurri perdono Gallon, costretto ad abbandonare il terreno di gioco in barella. La prima diagnosi parla di un probabile stiramento. Al quattordicesimo della ripresa, dopo una buona occasione dei locali ben parata da Pizzolato, la prima delle due espulsioni comminate dal direttore di gara. Il primo doppio giallo colpisce Vitiello che commette fallo al limite della propria area e lascia il Gragnano in dieci. Due minuti dopo è la traversa ad opporsi alla bella incornata di Gambuzza: nulla di fatto. Al 34’ il secondo doppio giallo di giornata. A farne le spese è stavolta capitan Martone: Gragnano in nove. Mister Pergolizzi tenta di vincerla e butta nella mischia Chiaria al posto di Genesio. Il finale è tutto di marca azzurra ma i gialloblù, seppur in inferiorità numerica, tengono bene il campo. Le tre ghiottissime occasioni gol del finale trovano un De Marino , classe ’96, davvero in giornata di grazia. Il portiere gialloblù si oppone benissimo prima alla conclusione di Riccobono, poi a quelle di Candiano e Forgione. Il triplice fischio del direttore di gara sancisce uno zero a zero tutto sommato giusto che lascia un pizzico di rammarico nel clan azzurro.
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