Reati ambientali e contrasto alla coltivazione e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Questi i fronti in cui si è concentrata negli ultimi giorni l’attività della Guardia di Finanza di Alcamo, che nell’ambito di un dispositivo finalizzato al contrasto dei reati ambientali e alla prevenzione e repressione del traffico di droga, ha individuato e sequestrato una discarica abusiva di rifiuti pericolosi e una piantagione di canapa indiana composta da 50 piante. Le indagini delle Fiamme Gialle, svolte con l’ausilio dei funzionari dell’ARPA di Trapani e di personale del Comune di Alcamo, hanno consentito di individuare e sequestrare nel territorio di Alcamo un’area privata della superficie di circa 2500 mq, opportunamente recintata ed interamente adibita a discarica di rifiuti pericolosi, in prevalenza amianto miscelato a materiale da risulta. Tale operazione, frutto di un’intensa attività di controllo del territorio, ha consentito di porre termine all’illecito conferimento di rifiuti in un’area densamente abitata, scongiurando l’inquinamento del suolo e conseguentemente delle falde acquifere. Cinque persone, responsabili di tale condotta, sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Trapani. Gli stessi militari operanti sono riusciti altresì a scoprire, in prossimità della suddetta area, una rigogliosa piantagione di canapa indiana occultata da una fitta vegetazione. Insospettiti da un sistema di irrigazione nascosto nel manto erboso, i finanzieri si sono addentrati in un percorso impervio e scosceso, fino a localizzare 50 arbusti di altezza variabile tra 1,5 e 2 metri, successivamente posti sotto sequestro. Il responsabile dell’illecita coltivazione, un quarantenne di origini alcamesi, già responsabile del reato ambientale riferibile alla predetta discarica abusiva, è stato denunciato a piede libero alla competente autorità giudiziaria trapanese.
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