Grande accoglienza a scuola per la “Mazzini” tra autorità civili, militari e religiose

Claudia Marchetti

Grande accoglienza a scuola per la “Mazzini” tra autorità civili, militari e religiose

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martedì 15 Settembre 2015 - 17:04

Si è svolta ieri la cerimonia di inaugurazione del nuovo anno scolastico alla Scuola Secondaria di primo grado “Giuseppe Mazzini”, diretta dalla preside Franca Donata Pellegrino. Alla presenza del sindaco Alberto Di Girolamo, dell’assessore alla Pubblica Istruzione Anna Maria Angileri, del capitano della guardia di finanza Luigi Palma, del maresciallo dell’Arma dei Carabinieri Barbera, di don Christian Calì Konan, parroco dei Salesiani, di genitori, alunni e docenti, il dirigente-reggente Eleonora Lo Curto e il suo primo collaboratore Mariapia Pellegrino hanno dato via all’apertura del nuovo anno scolastico, che si preannuncia carico di iniziative, programmi e progetti miranti alla formazione globale degli alunni e che si apre all’insegna dei migliori auspici dal momento che una delegazione della scuola presenzierà alla cerimonia di premiazione del concorso internazionale “Thogheter in Expo” che si terrà a Milano il prossimo 15 ottobre. Nel suo discorso inaugurale Eleonora Lo Curto, dopo aver portato i saluti della dirigente Pellegrino, assente per malattia, ha invitato gli alunni a credere nel valore dell’istruzione come mezzo di riscatto sociale, mentre il sindaco ha sottolineato come le aule scolastiche debbano essere concepite come luogo di integrazione e di formazione di individui capaci di contribuire al bene della comunità. Alla luce dei lavori che stanno interessando l’edificio scolastico, l’assessore Anna Maria Angileri, invitando tutti gli alunni ad impegnarsi con tenacia e determinazione perché è a scuola che si pongono le basi di ciò che essi saranno domani, ha ricordato come i lavori di ristrutturazione delle scuole siano necessari per mettere in sicurezza gli alunni e tutti coloro che vi operano. Veri protagonisti della mattinata di festa sono stati gli alunni che, dopo le importanti riflessioni sul valore della scuola e dell’istruzione, hanno lanciato nel cielo dei palloncini a simboleggiare l’importanza di volare sempre più in alto e di mirare ad essere sempre il meglio di ciò che si è.

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