C’è voluto l’intervento di 7 squadre operative del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Trapani per scongiurare il peggio. A bruciare, stavolta, è stato il Parco Archeologico di Segesta, una delle più importanti attrazioni culturali della Sicilia Occidentale. L’incendio, sviluppatosi inizialmente in una zona impervia e inaccessibile da terra, si è rapidamente propagato sabato mattina all’interno del versante di nord-est del Parco, interessando un’area di circa 60 ettari, ricca di alberi, sterpaglie e vegetazione tipica della cosiddetta “macchia mediterranea”. Fortunatamente, il massiccio spiegamento di forze messo in campo dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco (7 squadre operative, 31 unità, 10 automezzi, 4 Canadair, a cui si è aggiunto un elicottero della Forestale) ha consentito di circoscrivere i danni agli insediamenti civili. A fare le spese dell’incendio solo una piccola struttura precaria in legno e un distributore automatico di bibite, ubicati nel piazzale sottostante l’anfiteatro greco di Segesta.
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