Intanto continua anche l’operazione “Mare sicuro”: scattano multe per circa 4.700 euro
È stata coordinata da parte dell’Ufficio circondariale Marittimo-Guardia Costiera di Marsala, diretto dal Comandante, il tenente di vascello Raffaele Giardina, una complessa attività di soccorso nei confronti di un marittimo che è stato colto da malore.
Intorno a metà mattina di giovedì è pervenuta alla Sala Operativa del Comando di Marsala una segnalazione da parte del comandante di una imbarcazione da pesca marsalese che indicava la necessità di soccorso per un marinaio che vi si trovava imbarcato e che si era sentito male durante la battuta di pesca. Accusava forti dolori al petto e rimetteva.
Il peschereccio si trovava nei pressi delle Isole Egadi (nello specchio acqueo tra l’Isola di Favignana e Marsala). La Capitaneria ha deciso di far proseguire la navigazione per il porto di Marsala mentre, immediatamente, il comandante ha ritenuto utile ed opportuno inviare l’idroambulanza di stanza a Favignana, in considerazione della vicinanza all’imbarcazione, nonché perché a bordo della stessa c’è personale medico specializzato necessario per valutare la tipologia di malessere, potendosi trattare di un principio di arresto cardiaco.
Senza ritardo, una volta ricevute le istruzioni e il punto nave dell’imbarcazione da pesca da parte del Circomare (che ha seguito l’intera operazione attraverso la sala operativa tenendosi in costante contatto radio e telefonico con il personale di bordo dell’idroambulanza e del peschereccio ed approntando la motovedetta CP 2114 per un rapido intervento), il veloce battello ha raggiunto il malcapitato ed una volta stabilizzato lo ha condotto nel porto di Marsala dove ad attenderlo c’era il personale della Guardia Costiera e l’ambulanza del 118 che lo ha prontamente portato in ospedale
“La celerità dei soccorsi e la meritoria professionalità del personale a bordo dell’idroambulanza Santa Lucia ha consentito di scongiurare il pericolo di vita del malcapitato cui è stata diagnosticata un eccessivo innalzamento pressorio con le discendenti sintomatologie connesse”, hanno fatto sapere dal Circomare.
Intanto però non si sono fermare le attività di controllo del territorio nell’operazione Mare Sicuro da cui sono scaturiti verbali amministrativi pari a 4.735 euro per la mancanza delle dotazioni di sicurezza previste in alcuni lidi marsalesi nonché la denuncia all’Autorità Giudiziaria per occupazione abusiva di demanio marittimo perpetrata attraverso la posa senza autorizzazione di massi ciclopici a forma di barriere frangiflutto nella zona nord del litorale.
Ulteriore verifica è stata condotta nei confronti di un natante privo di assicurazione da cui è scaturito un verbale amministrativo ed il relativo sequestro del motore fuoribordo.
“Saranno intensificati i controlli – ha spiegato Giardina – programmati soprattutto nella decade più “calda” del mese di agosto al fine di garantire la qualificata presenza sul litorale e sulla costa lilibetana del personale militare del Circomare per scongiurare e prevenire comportamenti illegittimi ed inopportuni in relazione alla libera fruizione delle spiagge”.